La Formula 1 con la sua crescente popolarità chiama a se l’interesse di numerose città in tutto il mondo. Gli spettatori esigono di più, le richieste aumentano e trovare uno spazio in un calendario già così pieno è una vera e propria impresa. Nizza vuole un Gran Premio, stessa cosa Madrid. In ballo c’è anche un possibile ritorno del Sudafrica e certe tappe potrebbero alternarsi.
Dall’altra parte c’è anche la grande spinta dell’America, che sta diventando il centro nevralgico della massima categoria. Basti pensare che nel 2023, con un calendario che punta al massimo delle tappe concesse dal Patto della Concordia, ovvero 24, ben 3 copriranno il suolo americano. In tutto questo la confusione aumenta e le trattative si fanno sempre più complesse, tanto da mettere in dubbio la presenza di Gran Premi storici come quello di Monaco.
Gp di Francia a Nizza
Il numero uno di Formula 1, Stefano Domenicali, ha recentemente messo sul banco la possibilità che il GP di Francia si possa svolgere su un circuito cittadino a Nizza, vista la scadenza dell’attuale circuito del Paul Ricard.
“Storicamente la Francia è sempre stata una nazione importante per il motorsport. Forse non lo sapete, ma c’è un progetto straordinario con Nizza che vuole un GP. È fantastico perché dimostra che anche altre città transalpine sono interessate alla F1” ha detto Domenicali in un’intervista rilasciata al quotidiano francese L’Equipe. “Esamineremo le richieste e le studieremo attentamente. Posso solo dirvi che entro la fine di luglio ne saprete di più sul futuro del vostro Gran Premio“.
Questo metterebbe a rischio, oltre al Paul Ricard, anche un altro Gran Premio francofono, quello di Monaco. L’arrivo di Nizza potrebbe infatti giocare a favore della F1 che avrebbe così più carte da giocare nella partita delle trattative con il Principato, vicina di casa della possibile new entry della Costa Azzurra.
Monaco rischia? Le rassicurazioni
Secondo le ultime indiscrezioni i vertici della categoria e gli organizzatori francesi non sarebbero riusciti a trovare un accordo. Monaco non solo paga la quota più bassa di qualsiasi evento, ma ha anche i diritti di trasmissione oltre la forte predominanza dei propri sponsor che andrebbero a scontrarsi con quelli di Liberty Media.
C’è quindi chi vede in queste dichiarazioni di Domenicali il tentativo di mettere pressione alla tappa storica, che non vorrebbe perdere il posto in calendario. Da Liberty Media è arrivata però la smentita. Greg Maffei, CEO di Liberty Media, ha infatti disciolto ogni dubbio, chiarendo come l’ipotesi Nizza non verrà utilizzata per mettere pressione al GP di Monaco. “Guardiamo sempre, ci sono molte persone interessate a fare una gara e guardiamo alle alternative. Penso che Monaco abbia il miglior accordo tra le altre piste del calendario. Potrebbero meritarselo. Pensiamo che Monaco sia un posto speciale, un posto meraviglioso. Ma ci sono alcune cose che devono essere coerenti con tutti gli altri.“
Francia in ballottaggio con Belgio
Monaco non è a rischio, quanto piuttosto Spa. Il Belgio infatti si starebbe giocando il posto con il Gran Premio di Francia, che, con l’arrivo di Nizza, godrebbe di un vantaggio competitivo. Una concorrenza che rischia di essere ancora più spietata, nel caso dovesse tornare in discussione anche la Cina.
Fonte dichiarazioni: Motorsport.com