Siamo già entrati nella settimana che ci porterà al GP di Monza e cominciano ad arrivare le prime penalità.
Quinta reprimenda per Tsunoda, penalità!
Yuki Tsunoda è stato un po’ il protagonista indesiderato del GP d’Olanda. Al giro 45, il giapponese si ferma all’uscita di curva 3 dicendo ai box di avere uno pneumatico non fissato. Quando stava per scendere dalla macchina e dopo aver già slacciato le cinture, gli viene comunicato dal suo ingegnere che le gomme erano apposto e che, quindi, può ripartire tranquillamente. Ma lui aveva allentato le cinture, se non addirittura levate percorrendo un giro in una maniera non consentita perché molto pericoloso. Riesce a rientrare ai box guidando molto lentamente e lì riescono a sistemargliele. Ma dopo pochi metri dall’uscita dei box si ferma di nuovo dopo aver sentito un rumore strano al motore.
La difesa del pilota
Al pilota dell’AlphaTauri, ai microfoni internazionali, è stata chiesta la sua versione dei fatti e lui ha risposto così. “Inizialmente mi sono fermato perché pensavo che ci fosse un problema. Gli ingegneri hanno visto i dati, sono rientrato per montare gomme nuove e poi ci siamo fermati definitivamente. Cinture slacciate? No erano solo larghe”. I commissari non si sono fidati e hanno convocato l’AlphaTauri e Tsunoda per discutere meglio e, dopo aver rivisto le immagini, è stata data una reprimenda al nipponico ed essendo la quinta stagionale, si tramuterà in una penalità di 10 posizioni in griglia per il secondo gran premio italiano della stagione.
Tsunoda non è solo, anche un top driver in penalità
Secondo le ultime voci che girano nel paddock si parla di una possibile penalità per Carlos Sainz per montare la quinta Power Unit già presente sulla macchina di Leclerc. Ma sono ancora solo voci e non c’è nulla di confermato, ma Tsunoda potrebbe non essere l’unico a prendere una penalità nel Tempio della Velocità di Monza.
FONTE DICHIARAZIONI: FormulaPassion
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO