Dopo una settimana di pausa, la F1 torna a correre. Si vola in Europa per il nono appuntamento del calendario in programma a Spielberg, in Austria.
La storia del circuito
Il Red Bull Ring è un circuito costruito nella zona austriaca denominata Stiria. Si distende per 4318 metri e presenta 10 curve. Presenta 3 zone DRS, tutte in rapida successione. È il tracciato più veloce di tutto il calendario (per tempo sul giro).Originariamente, era stato costruito per sostituire l’aeroporto militare di Zeltweg per poi essere omologato definitivamente. È stato inaugurato ufficialmente nel 1996 ed il primo gran premio ospitato l’anno dopo che fu vinto da Jacques Villeneuve. Il record assoluto della pista è di Valtteri Bottas in 1’02″939 su Mercedes. Mentre invece quello in gara appartiene a Carlos Sainz in 1’05″619 su McLaren.
Una centrifuga per i piloti, uno spettacolo per i tifosi
Il circuito si snoda nella vallata tra i monti della Stiria a circa 600 metri sul livello del mare. Ciò significa che l’aria sarà molto rarefatta e serviranno aperture più grandi sulle pance, come già fatto notare da Ferrari durante il filming day di martedì. In quel caso, le “branchie” della Rossa erano più aperte. Occhio quindi al raffreddamento della vettura, che sarà un fattore chiave di questo gran premio. Sull’assetto non bisogna girarci intorno: ali molto scariche visto che serve velocità nel 90% del tracciato. Un setup meno carico comporta dall’altro lato ad una maggiore usura delle gomme. Un esempio è Max Verstappen che l’anno scorso ha sofferto di altissimo degrado e non è perciò riuscito a reggere il confronto con Leclerc per la vittoria di quella gara. Un altro motivo di usura sono le forti staccate che separano i rettilinei, dove si passa addirittura da 320 km/h a 60 km/h tra il secondo ed il terzo. Servirà quindi avere tanta trazione ed un anteriore molto stabile e ben puntato per una maggior efficienza.
GP Austria, di favorito ce n’è solo uno, ma Ferrari fa da zanzarina
Come da consuetudine, si passa ai favoriti. Anche se ormai molto scontato, si punta ovviamente tutto su Max. Grinta e voglia di vincere, accompagnati da una macchina che sembra inarrestabile, sono il mix perfetto per un fine settimana coi fiocchi nella casa del Toro austriaco. Occhio però al team di Maranello, che ha mostrato ottimi segnali di ripresa in Canada, soprattutto con Charles. Un occhio di riguardo quindi anche al monegasco che, come ben sappiamo, al Red Bull Ring si esalta sempre.