Verstappen trionfa dopo un Gran Premio pazzo durato quasi tre ore, in un podio di soli campioni del mondo con Hamilton e Alonso. La Ferrari non conquista neanche un punto: Leclerc si è ritirato al primo giro e Sainz è sceso al 12esimo posto per una penalità nel caos finale. Andiamo a ripercorrere tutto ciò che è successo durante la gara.
1-2 Mercedes nelle fasi iniziali
Al via Russell scatta perfettamente e si prende la prima posizione su Verstappen, poi passato anche da Hamilton in curva 3. Nel frattempo, un Leclerc troppo ottimista stringe su Stroll e finisce in ghiaia, costretto al ritiro. Un 2023 fin qui da dimenticare per il monegasco, con due gare non terminate e un settimo posto.
Entra in pista la safety car e Ocon ne approfitta per montare le gomme dure. Alla ripartenza, dopo una breve lotta a tre tra le due Mercedes e Verstappen, l’uscita di pista di Albon costringe la direzione gara alla bandiera rossa: troppi i detriti e la ghiaia portati sul tracciato dalla Williams numero 23.
Verstappen si porta al comando
La bandiera rossa danneggia la gara di Russell e Sainz, rientrati ai box quando la gara era ancora in corso. Dopo due giri dalla ripartenza, Verstappen passa Hamilton e diventa così leader della corsa, mentre Sainz e Russell provano a ricostruire la loro gara.
La gara del numero 63 della Mercedes, però, va di male in peggio: al 18esimo giro è costretto al ritiro a causa di problemi al motore. Primo problema di affidabilità per Russell da quando è in Mercedes. Sainz, invece, continua la sua rimonta e si trova quarto, alle spalle di Verstappen, Hamilton e Alonso.
Grande gara di Gasly, quinto con l’Alpine, e di Norris, ottavo con una McLaren che sembra più veloce delle prime due gare. Continua la notte fonda, invece, di Alfa Romeo e Williams, ancora a secco di punti dopo i primi tre round.
A 5 giri dalla fine, Magnussen si ritira dopo aver perso uno pneumatico e fa uscire la terza safety car di giornata (quarta se si conta anche quella virtuale). Dopo due giri, si torna in regime di bandiera rossa. Alla ripartenza torna il caos: coinvolti Sargeant, le due Alpine, le due Aston Martin, Perez e De Vries.
Caos riguardo alla classifica finale: ripristinare quella precedente la ripartenza o quella dopo la ripartenza? Nel primo caso, il podio sarebbe Verstappen-Hamilton-Alonso, nel secondo Verstappen-Hamilton-Sainz. Alonso, che si trova fuori dai punti dopo essere stato speronato da Sainz, vorrebbe che venisse ripristinata la classifica precedente e si apre via radio per questo.
Si decide di far concludere la gara dietro safety car: la vettura di sicurezza rientrerà e ci sarà una passerella sul rettilineo fino al traguardo, secondo l’ordine di partenza prima del giro 56. Nel frattempo, Sainz viene penalizzato di 5 secondi per il suo incidente con Alonso e scivola così in 12esima posizione. Sul podio, quindi, Verstappen, Hamilton e Alonso. Tre campioni del mondo nei primo tre posti non si vedevano dal GP di Ungheria 2018 (allora con Hamilton e le due Ferrari di Vettel e Raikkonen).
Seguono Stroll, Perez (quinto dopo essere partito dalla pitlane, eletto pilota del giorno), Norris, Hulkenberg, Piastri, Zhou e Tsunoda. Ottimo weekend per McLaren che mette entrambe le vetture in top 10 dopo due weekend da dimenticare. Zhou porta i primi punti all’Alfa-Sauber e si conferma migliore di Bottas in questo avvio di stagione. Hulkenberg termina a punti per la prima volta da Nurburgring 2020, dopo essere stato brevemente in P4.
Verstappen allunga così in campionato su Perez e Alonso, mentre Hamilton si porta in quarta posizione e la Ferrari se ne va da Melbourne a secco di punti e con l’amaro in bocca per un potenziale podio portato via dal caos finale. Il prossimo appuntamento a Baku il 30 aprile sarà l’occasione per tante squadre per portare aggiornamenti e cambiare il corso di questa stagione.