Più passano i giorni, più ci avviciniamo al secondo Gran Premio della stagione. La Formula 1 ritorna in azione e lo fa a Jeddah, su una pista che già potrà dirci tanto in chiave mondiale.
Il problema in Bahrain
L’attenzione è naturalmente rivolta su Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari, dopo la gara in Bahrain, cerca riscatto e soprattutto vuole certezza nella sua vettura. La SF-23 infatti, nel GP precedente, lo ha abbandonato al giro 41, costringendolo al ritiro. Non un buon inizio, considerando anche il dominio della Red Bull con l’uno-due targato Max Verstappen e Sergio Perez. Una volta rientrati nella GES, i tecnici di Maranello hanno lavorato per cercare di capire cosa avesse fermato Leclerc. In base a quanto raccontato, in particolare da Motorsport.com, il problema riguarda la nuova centralina, che era stata montata prima dell’inizio del GP. Tale centralina sarebbe andata in tilt ammutolendo il motore, senza però intaccare la Power Unit. Un brutto scherzo del destino, considerando che la centralina utilizzata era già la seconda sulle due uniche che possono montare i team per evitare la penalità.
Leclerc non dovrebbe andare in penalità
La domanda che dunque tutti si pongono è: Leclerc monterà una terza centralina, scontando penalità a Jeddah? Non è ancora detto. A Maranello c’è infatti ancora una piccola speranza che riguarda la prima centralina che non dovrebbe esser del tutto compromessa. Nella giornata di venerdì, con le prove libere, gli elementi della power unit verranno verificati e solo in quel momento si capirà se alla fine rischiare o incorrere nel cambio. Al momento a Maranello si predica calma, perché la penalità non è poi così scontata ed evitarla sarebbe senza dubbio già un buon inizio per un weekend che si preannuncia infuocato.