Un’altra stagione che va in archivio per la Formula 1, con l’ultima bandiera a scacchi che sventola sul GP di Abu Dhabi. Una gara combattuta, ma alla fine a spuntarla è sempre Max Verstappen. Dopo essersi difeso ad inizio gara dagli assalti di Charles Leclerc, ha condotto la gara come solo lui ha saputo fare quest’anno. Seguono dietro di lui Leclerc e George Russell.
Le fasi iniziali del GP di Abu Dhabi e la lotta fra Charles e Max
Allo spegnimento dei semafori, la Ferrari di Leclerc parte leggermente meglio della Red Bull di Max, cercando di affondare il colpo in Curva 1. Una super staccata dell’olandese rimanda la sfida in curva 5, con il monegasco che prova una staccatona, ma SuperMax dall’esterno ripassa, costringendo il suo rivale a guardarsi negli specchietti. Dietro, infatti, c’è Oscar Piastri, che cerca di stare con la #16, ma non ci riesce, lasciando passare Lando Norris. La storia si ripete: Max e Charles con le medie hanno un altro ritmo e scappano via.
I primi pit stop e Verstappen che vola via
Tutto cambia al giro 14, quando Piastri comincia il valzer dei pit stop. Uno dopo l’altro, tutti i piloti passano dai box. L’ultimo a fermarsi sarà Yuki Tsunoda, che concluderà la sua gara in settima posizione, facendo vedere un passo straordinario. Chi aveva un passo fuori dal comune è ovviamente Verstappen, che con la Hard sbaraglia la concorrenza. Lo stesso Leclerc, come successo a Las Vegas, non riuscirà a tenere il passo del fenomeno olandese.
L’incognita della seconda sosta e la vittoria del Leone d’Olanda
Una gomma bianca che non sembra però funzionare a dovere. Lo stint non sarà quindi lunghissimo, costringendo tutti a fermarsi dopo massimo 20 giri. Ad aprire le danze sarà Norris che, come prima, costringerà gli altri a seguirlo. L’ultimo a cambiare le gomme sarà Verstappen, ed un giro prima lo farà Sergio Perez. Il messicano, nella parte centrale di gara, torna a vita con la mescola più dura. Dopo il secondo pit, Checo si ritrova dietro Tsunoda, passandolo facilmente, arrivando dietro Lando. Un contatto con la McLaren #4 lo costringerà a scontare alla fine della gara una penalità di 5 secondi. Il nativo di Guadalajara non si ferma e passa Russell con facilità. Arrivando vicino a Leclerc, il ferrarista cerca di aiutare Perez nel costruire un gap di 5 secondi sull’inglese dandogli scia e DRS. Per 1.1 secondi, la Ferrari concluderà in terza posizione nel campionato costruttori per 1 solo punto.
Verstappen, vincendo questa gara, conclude più di 1000 giri in testa in una stagione ed aumentando la sua percentuale di vittorie in una stagione. Due nuovi record per SuperMax che si assicura la vittoria numero 19 dell’anno con giro veloce annesso.
Articolo di Francesco Orlando