Ci siamo: la stagione 2022 di F1 sta per finire. Manca solo una gara al termine, quella di Abu Dhabi. Dopo quest’ultimo GP, la massima categoria del Motorsport si fermerà fino a marzo, mese del primo appuntamento in pista in Bahrain. L’ultimo week-end dell’anno sarà caratterizzato da moltissimi giovani che scenderanno in pista nelle FP1 ma, dando uno sguardo alla gara, è già stata ufficializzata la prima penalità.
Abu Dhabi, 3 posizioni di penalità a Ricciardo
Durante il primo giro dei 71 effettuati del GP del Brasile, precisamente in curva 8, Daniel Ricciardo, con la sua McLaren, ha colpito la posteriore destra di Kevin Magnussen. Il danese è stato grande protagonista del fine settimana brasiliano dopo la pole del venerdì. Il pilota Haas è ovviamente finito in testacoda e, nel tentativo di rimettersi con lo sterzo dritto, ha a sua volta preso l’australiano. Da tale dinamica è scaturito un incidente che ha costretto entrambi al ritiro. La colpa è sicuramente della vettura numero 3 di Daniel e i commissari avevano aperto un fascicolo su questo avvenimento. Tale dinamica è stata infatti discussa dopo la bandiera a scacchi.
La motivazione FIA
Alla fine, è stato deciso di punirlo con una penalità di 3 posizioni sulla griglia di partenza nel Gran Premio di Abu Dhabi. Questo incidente è un altro tassello che si aggiunge alla pessima stagione del secondo pilota del team inglese che, in questi due anni alla McLaren, non è mai stato lo stesso degli anni in Red Bull e, inoltre, gli sono stati levati 2 punti dalla Superlicenza FIA. I punti rimasti sono solamente 4, ma non saranno un problema per lui perché, con quasi totale certezza ormai, ad una gara alla fine del mondiale, possiamo affermare che Daniel Ricciardo non avrà un sedile per l’anno prossimo e, in conclusione, non lo vedremo gareggiare con una monoposto di F1 l’anno prossimo.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO