George scalpita perché dopo anni di “gavetta” in Williams è arrivata finalmente la sua occasione per correre in un Top Team e dar prova del suo talento. La Mercedes, ha ribadito George nella conferenza stampa di questa mattina, è come una grande famiglia, alla quale si approccia con immenso rispetto e riconoscenza. Una famiglia si deve reggere su solide basi e la prima è rappresentata proprio dal rapporto con il compagno di squadra con il quale è pronto a confrontarsi, ma soprattutto a collaborare e imparare. La coppia formata da Hamilton e Russell è una delle più attese in questo primo appuntamento mondiale, nonché una delle più forti sulla carta.
“Conosco il team da tempo e mi è sembrato di tornare a casa una volta lasciata la Williams. Bellissimo lavorare con Hamilton. Ha detto Russell. “Stiamo spingendo nella stessa direzione e dobbiamo collaborare per venire a capo dei problemi. Diciamo la nostra su altri aspetti e sul problema del porpoising stiamo lavorando. Quello che sentiamo sotto il nostro sedere… è quanto di più attendibile per risolvere questo problema”.
La seconda base, infatti, è data da un altro elemento: la macchina. La W13 che ha debuttato in Bahrain era tutt’altro che facile da domare. I problemi legati al porpoising e il debutto della nuova soluzione senza sidepods non presentata a Barcellona, hanno allarmato il team che ha ammesso di essere più indietro rispetto al lavoro degli altri.
Anche Russell in conferenza stampa ha confermato che la W13 non ha ancora espresso il suo reale potenziale per via dei problemi avuti in questa fase di sviluppo.
“Da pilota l’obiettivo è sempre lo stesso una volta in macchina. Ovviamente è incredibile essere in Mercedes. Mi sento pronto e rilassato. L’obiettivo del weekend è far andare la macchina il più veloce possibile. Sappiamo di non essere nella situazione migliore e si sta cercando di risolvere la questione del porpoising. Il potenziale c’è, non so se serviranno più gare per tirarlo fuori”.
Per quanto non possiamo sapere ancora come si presenteranno per il primo Gran Premio in Bahrain, e quali problemi avranno risolto in questa settimana, una cosa è certa: questo potenziale dovrà uscire fuori e lo farà con il continuo sviluppo della monoposto.
Problemi ribaditi anche da Lewis Hamilton, che in occasione della conferenza stampa che precede il weekend di gara, ha affermato che la W13 è ancora in una fase sperimentale. “Test non del tutto lisci, ma per la maggior parte dei piloti è stata così. Piano piano stiamo scoprendo i limiti della macchina. Non mi aspetto ora dei progressi enormi, ma è la macchina dello scorso weekend e dai test abbiamo imparato tanto”
Almeno in questo primo periodo dunque il lavoro di Russell potrebbe essere più conservativo, in difesa più che in attacco, in quanto al momento al team serve una squadra unita e che collabori per arginare i problemi. La Mercedes in occasione di questo weekend ha portato diversi aggiornamenti, tra cui un nuovo fondo, ala anteriore e muso.
George è rilassato e pronto al debutto, dunque non ci resta che aspettare e vederlo in azione.