I matrimoni a volte finiscono per la troppa fretta nel voler pronunciare la parola “per sempre” , ed è così anche nello sport, soprattutto in Formula 1 dove tempo per aggiustare le cose non ce n’è ed è meglio aspettare di aver tutto chiaro piuttosto che lanciarsi in una storia impossibile.
La promozione di Gasly in Red Bull nel 2019 non poteva che arrivare in un momento più sbagliato, sia per la squadra che per lo stesso pilota, ancora acerbo per reggere il confronto con il fiore all’occhiello della casa austriaca, Max Verstappen. Dopo solo sei mesi di “prova”, i risultati insoddisfacenti segnano per Pierre la fine dell’avventura nel top team e il ritorno nel junior team.
“Ti rimanderemo alla Toro Rosso in un cambio per Alex Albon. Non significa che con noi è la fine della storia. Ma con tutto il rumore dei media riteniamo che sia meglio”. Queste le parole di Helmut Marko, riportate nel Marzo 2021, in una lettera a cuore aperto scritta da Pierre Gasly, per il suo amico Antoine Hubert, tragicamente scomparso nel 2019 a Spa.
La delusione del pilota francese è stata però ripagata con i successi delle stagioni successive, come la bellissima vittoria a Monza nel 2020.
Che sia un pilota di talento e che meriti un sedile in un top team in Red Bull non l’hanno mai nascosto. Ma con Max in cerca del primo mondiale non sarebbe stato possibile dare a Pierre una seconda possibilità in quel preciso momento. Ora, con Max la Red Bull ha trovato una stabilità dopo anni di duro lavoro e le porte di potrebbero riaprire, sia per altri. piloti che per accordi importanti.
Il super consulente della Red Bull, Helmut Marko ai microfoni di Formel1.de, sorella di Motorsport.com, ha parlato del valore aggiunto che ha portato e sta portando Max Verstappen, ottimo ambassador agli occhi Porsche, interessata ad equipaggiare la Red Bull con l’arrivo del nuovo ciclo tecnico nel 2026. “Max è chiaramente una figura importante in tutta questa partita di scacchi. Sostenere che la sua presenza possa essere oggetto di considerazioni da una Casa di motori non è assurdo. Era molto importante poter dire ad un potenziale partner: ‘guarda, abbiamo a disposizione il pilota più veloce’. Aggiungo che quando hai un ragazzo del genere nella squadra, è un incentivo per tutti i membri a non cambiare team” ha dichiarato Marko.
Un mondiale piloti vinto, un contratto dalle cifre esorbitanti fino al 2028, una squadra che si dimostra sempre più solida, sembrano esserci i presupposti perfetti per azzardare il ritorno di un altro pilota che potrebbe alzare l’asticella con il suo talento, ovvero Gasly, in scadenza con l’AlphaTauri nel 2023.
La Red Bull, ha già un pilota affianco Max Verstappen. Perez nel 2021 ha dimostrato di poter assolvere ai compiti assegnatogli dal team, ma la stagione 2022 per quanto sia iniziata bene per Checo, è ancora lunga e sarà quella che deciderà se dare al messicano un rinnovo o un “Grazie e arrivederci”. Secondo Marko le prestazioni di Gasly e Perez andranno dunque confrontate in questa stagione.
Marko, che conosce il potenziale di Gasly, non vorrebbe vederlo andare via “Con Gasly abbiamo ancora un contratto fino al 2023, ed è già chiaro che se questo contratto scade e non possiamo offrirgli una possibilità di salire, molto probabilmente lo perderemo e non lo vogliamo”.
Pierre non nasconde di volersi mettere in gioco con una macchina davvero competitiva. Sempre ai microfoni di Motorsport.com a Febbraio aveva infatti dichiarato “Sono concentrato sul fare del mio meglio in questo momento, ma ovviamente voglio essere su una macchina veloce per lottare per vittorie e vittorie e questa è l’unica cosa che conta”.
“Voglio vincere in Formula 1 e devo avere una macchina che mi permetta di vincere. Ne parleremo con Helmut quando sarà il momento giusto”.