Al via delle FP3 del GP del Messico assistiamo a un fatto singolare: nessuno dei due piloti Red Bull è presente ai box e non partono prima della metà della sessione. Primo è un inarrivabile Verstappen, secondo un forte Albon e terzo Perez, il pilota di casa.
Una sessione davvero singolare
Alla partenza delle FP3 del GP del Messico vediamo qualcosa di particolare: nessuno dei due piloti Red Bull è presente ai box. A differenza di Carlos Sainz, pronto da dieci minuti. Al contempo, tutti i piloti sembrano aspettare che sia qualcun altro a scendere in pista per primo a migliorarne le condizioni, gommandola. Ma poi, uno dopo l’altro, partono. I primi piloti a scendere in pista hanno le gomme dure e le medie, vista la forzata chiusura delle FP2, causa pioggia, che aveva impedito ad alcuni piloti di simulare il long run.
FP3 GP Messico, tanti cambi di leader della classifica
Carlos Sainz parte con un buon giro da qualifica, ma è presto superato di 136 millesimi dal compagno di squadra Charles Leclerc. Arriva poi Hamilton a superare il duo del Cavallino. Norris intraversa pericolosamente la sua vettura, ma riesce – in modo spettacolare – a non perderla e a segnare il provvisorio quinto tempo. Il suo compagno di squadra, Piastri, fa invece un giro di oltre un secondo più lento, come Tsunoda e Bottas. Segue quindi un testacoda di Gasly, che non finisce nel muro, ma rientra facendo una manovra contromano… Nel frattempo, un rinato George Russell segna il tempo migliore, superando anche il compagno di squadra Lewis Hamilton.
Tsunoda va lungo, ma rientra subito in pista senza danni. Piastri, invece, ha delle pessime sensazioni del grip sul posteriore e sul ride, per cui rientra ai box. Va quindi lungo anche Russell in un punto della pista dove il grip scarseggia per tutti i piloti. Poco dopo si rilanciano i due piloti della Ferrari, ma nel settore centrale Sainz è costretto ad alzare il piede per un’incomprensione con un Zhou, troppo largo in traiettoria. Leclerc, invece, riesce a chiudere il giro, ma a 6 decimi da Russell e a soli 3 centesimi da Hamilton.
E le Red Bull?
Verso metà sessione partono anche le Red Bull, e Magnussen si lamenta del posteriore, come Piastri. Verstappen parte con le gomme rosse, come Perez: la strategia per la gara sembra essere su due treni di gomme dure e uno di medie. Mentre le altre scuderie probabilmente adotteranno due treni di medie e uno di dure. Ricciardo scende in pista, invece, con gomma dura. Leclerc è ora ai box, mentre Carlos Sainz, dopo un pit stop, torna in pista a recuperare ciò che ha dovuto interrompere. E migliora il suo tempo in vista della qualifica, avvicinandosi al compagno di squadra.
Si migliora anche Perez e il pubblico messicano esulta come se il loro connazionale avesse fatto la pole. Perché si piazza in terza posizione a soli 70 millesimi da Russell, ora secondo, dopo l’inarrivabile Max Verstappen. Intanto Ricciardo è provvisoriamente quarto, dopo Perez! E, incredibilmente, Verstappen fa una correzione! Quindi Leclerc esce di nuovo a tentare un long run e fa un buon giro sull’1’21”. Attimi di panico, invece, per la Ferrari di Sainz ai box, che è circondata da parecchi meccanici. Ricordiamo il problema idraulico riscontrato da Sainz durante le FP1… Stavolta l’intervento comporta la sostituzione dell’ala posteriore. Dopodiché, il numero #55 rientra in pista per la simulazione passo gara.
FP3 GP Messico, i giri su gomma nuova
Albon con gomma nuova accende un “fucsia” nel primo settore e Sargeant vola in terza posizione, ma nel mentre un lunghissimo di Ocon fa uscire la bandiera gialla. Unicamente nel primo settore. Nonostante questo, Albon segna il giro più veloce, scendendo per soli 3 millesimi sotto il muro dell’1’18“!!
Scendono quindi in pista anche le McLaren con gomma nuova e mentre Norris migliora il proprio tempo, Piastri “accende un nuovo fucsia” nel primo settore. Poi, però, Piastri risulta solo decimo, per un calo di prestazioni nell’ultimo settore, dove ha perso un secondo, forse per un errore. Anche Bottas è nella top 5. E poi Piastri recupera, salendo in terza posizione provvisoria. Ocon, invece, non riesce a ottenere più di un quattordicesimo posto, mentre si rilancia Hamilton, temporaneamente settimo, e si lanciano le due Aston Martin. Si rilancia anche Perez che chiude terzo, dopo Albon, superato da Verstappen.
Quei brutti impeding…
Dicevamo delle Aston Martin: rischia di perderla anche Lance Stroll, andando lungo. Scattano di nuovo le due Ferrari, prima Leclerc e poi Sainz, che però sono costretti a rilanciarsi per il troppo traffico: Sainz richiede una penalità per Stroll, anche se in sede di prove libere non si danno. D’altra parte, Stroll ha causato un problema non da poco a Sainz, pur essendosi risolto: un pericoloso testacoda…
Leclerc, purtroppo, nel mentre è forzato a sua volta a rallentare per non andare a finire addosso a Magnussen. Poco dopo, la FIA comunica di aver notato l’impeding di Stroll su Sainz. Leclerc, intanto, si migliora, ma chiude la sessione quindicesimo, mentre Sainz finisce la sessione diciassettesimo.
Ordine d’arrivo e Fanta F1 del GP del Messico
In ordine di arrivo al termine delle FP3 del GP del Messico: Verstappen, Albon, Perez, Russell, Piastri, Bottas, Tsunoda, Norris, Ricciardo, Hamilton, Sargeant, Zhou, Leclerc, Stroll, Sainz, Hulkenberg, Alonso, Gasly, Magnussen e Ocon
Vi riportiamo i nostri consigli per il Fanta F1 del GP del Messico.