La prima sessione di prove libere a Jeddah si chiude con il primo tempo segnato da Max Verstappen seguito da Sergio Perez e Fernando Alonso. Stesso podio del Bahrain dunque, nonostante il circuito saudita abbia caratteristiche totalmente diverse. Proprio per questo i vari team stanno sperimentando diversi assetti, lavorando su programmi diversi e sanno che i valori visti nella prima stagionale non sono indicativi. L’Aston Martin al momento si conferma la seconda macchina più competitiva. Subito dietro i primi tre troviamo l’altra Aston Martin del gruppo, quella di Lance Stroll, seguita dalle due Mercedes. Tuttavia la sessione più indicativa sarà quella del pomeriggio, allo stesso orario di qualifiche e gara. La Ferrari, dopo un inizio sottotono chiude solo settima con Sainz e undicesima con Leclerc. Vediamo cosa è successo in questa prima fase della giornata a Jeddah.
La sessione inizia con qualche problema per Perez, che non riesce a tenere lo sterzo in uscita dal box e deve fermarsi per evitare di tagliare il muretto box. Nessun danno fatto. Il messicano è il primo dei due Red Bull a scendere in pista, con le soft. Dopo circa 20 minuti scende in pista anche Max Verstappen arrivato finalmente a Jeddah. Al secondo giro di push con le morbide l’olandese va in testa con il tempo di 1:30.494s – 0.015s più veloce di Alonso.
In Ferrari il lavoro inizia invece sul fronte opposto. Si lavora con le hard. Il circuito di Jeddah ha un asfalto meno abrasivo e questo potrebbe giovare proprio il team di Maranello che ha ancora qualche problema nel gestire le gomme.
Il ritorno di Max
Max Verstappen grande assente del giovedì per problemi di stomaco è tornato in pista rilasciando le prime dichiarazioni a Jeddah. La Red Bull in Bahrain ha corso in solitaria, e la sensazione è che potremmo vedere questo dominio praticamente per tutti i Gran Premi. Proprio in merito a questa superiorità e sulla possibilità di vincere tutte le gare Max ha dichiarato: “sarebbe fantastico vincere tutte le gare ma non è così che approcciamo, le piste sono tutte diverse e ci sono tante cose che possono succedere nel weekend. Dobbiamo concentrarci solo su noi stessi provando sempre a mettere la macchina più competitiva in pista. Sappiamo che non tutti i weekend saranno come quello in Bahrain.”
La Ferrari in Bahrain ha avuto diversi problemi. In primis non ha trovato il giusto set-up, la vettura era troppo sottosterzante e il degrado gomme più elevato. Inoltre il tilt della centralina ha privato Leclerc del primo podio stagionale. In Arabia Saudita però la musica potrebbe cambiare, e le motivazioni le elenca perfettamente Max Verstappen “In Bahrain la Ferrari era molto veloce, in rettilineo, qui (Jeddah) ce ne sono molti e inoltre il degrado gomme è minore quindi mi aspetto che saremo tutti più vicini.”
Ferrari, dopo la centralina arrivano altri cambi
Charles Leclerc a Jeddah partirà con 10 posizioni di penalità dovendo ricorrere alla terza centralina stagionale. Il team non è riuscito a salvare nessuna delle due unità utilizzate nel weekend del Bahrain. A mandare in corto circuito le due ECU è stato un cablaggio. La prima domenica mattina in occasione della consueta accensione del motore che precede ogni gara, mentre la seconda è andata in tilt nel corso del 41esimo giro del GP di debutto della stagione 2023. Arrivare alla seconda gara stagionale con una penalità non era certo nei piani del team che punta a entrambi i titoli mondiali, ma la speranza è che si sia trattato di un problema di gioventù e che non sia da imputare all’affidabilità.
La centralina non è l’unico elemento che verrà sostituito sulla SF-23 del monegasco. Infatti entrambi i piloti monteranno la seconda ICE stagionale. Inoltre Leclerc monterà anche la seconda MGU-H. Gli altri cambi in griglia riguardano McLaren – Norris cambia ICE, MGU-H, MGU-K, scarico, mentre Perez utilizza la seconda batteria, seconda centralina e secondo cambio.
Traffic paradise e sottosterzo
La prima sessione mette in risalto le problematiche di un circuito cittadino come quello di Jeddah al terzo anno in Calendario. Il Traffico impedisce ad alcuni piloti di segnare il tempo e l’alta velocità rende difficile correggere la propria posizione. Inoltre un po’ tutte le vetture hanno manifestato particolare sottosterzo in alcune zone del circuito – in particolare in curva 22.
Nel corso della sessione Pierre Gasly segnala di aver problemi ai freni, definendoli “uno schifo”. Una cosa insolita visto che a Jeddah non sono particolarmente sollecitati. La classifica della prima sessione della giornata si chiude con le Alfa Romeo e Lando Norris che nella giornata di ieri ha voluto spezzare una lancia a favore della McLaren, in difficoltà in questa parte iniziale della stagione.
Qui la classifica finale della prima sessione