Dopo due settimane di stop i motori tornano a ruggire sul tracciato catalano di Montmelò per le FP1 del Gran Premio di Spagna. Tanto il caldo – 47° la temperatura dell’asfalto – e tanta l’attività in pista per valutare il numero pauroso di aggiornamenti portati dai team, basti pensare che solo Magnussen è stato sotto il muro dei venti giri.
Vetta colorata di Rosso
Siamo solo alla prima sessione di prove, pertanto i tempi vanno presi con le pinze, ma Ferrari figura bene in condizioni che sembrano sposarsi bene con la F1-75. Il primo tempo nelle FP1 è di Leclerc con un 1:19.828, segue il padrone di casa Sainz a 79 millesimi. Interessante notare come Ferrari sia l’unica vettura a scendere sotto il muro del minuto e venti. La Scuderia ha scelto di non osare circa gli aggiornamenti: ha introdotto ‘solo’ l’ala posteriore ad alto carico provata nel filming day a Monza; e il nuovo fondo per cercare di liberarsi del porpoising. Le nuove pance più strette per ridurre il drag e il peso saranno introdotte soltanto a Silverstone.
Red Bull tra esperimenti e traffico
Verstappen chiude le FP1 con il terzo tempo: 1:20.164, anche per colpa del traffico trovato nel giro veloce. L’olandese è inoltre stato protagonista di una lieve escursione nella ghiaia dopo un’incomprensione con una Haas. Il giovane Juri Vips, il quale ha preso il posto di Sergio Perez per questa prima sessione, ha compiuto molti giri lenti senza mai segnare un tempo veloce, chiudendo ultimo. Il motivo sarebbe imputabile ad un programma di lavoro incentrato sullo studio della bontà dello sterzo in ‘full lock’, ovvero alla massima angolazione di sterzata; probabilmente a Milton Keynes stanno cercando di mettersi avanti per il prossimo appuntamento nel principato di Monaco.
Mercedes insegue e porta novità
Le frecce d’argento si posizionano quarta e sesta, con Russell davanti ad Hamilton. La squadra della stella ha portato un fondo nuovo e un t-tray copiato da Aston Martin, così come avevano fatto Ferrari e Red Bull. Mercedes ha inoltre montato un nuovo propulsore su entrambe le vetture. La monoposto di Brakley sembra comportarsi bene con le gomme hard, così come si era visto a Miami; vedremo se la situazione si confermerà o se verrà smentita successivamente come accaduto due domeniche fa.
La fine della top 10
Bene Alonso con Alpine che si posiziona quinto; lo spagnolo ha vinto qui per l’ultima volta in Formula 1 nel 2013 su una Ferrari. Non male McLaren e AlphaTauri: Norris e Ricciardo settimo e nono, Gasly e Tsunoda ottavo e decimo. Tante le novità anche in casa McLaren.
Rivoluzione Aston Martin
La squadra di Silverstone ha fatto scalpore nella giornata di ieri, presentandosi con una vettura che ricorda a dir poco le forme della RB18. Tuttavia, la macchina di Stroll e Vettel – 12esimo e 16esimo – è stata dichiarata legale dalla FIA. Aston Martin ha provato che la vettura fosse già presente in galleria del vento prima dell’avvio stagionale. Il progetto, a detta dei tecnici, è in corso da ormai quattro mesi. Da elogiare il grande lavoro dei meccanici, i quali sono riusciti, pur rompendo il coprifuoco, ad apportare i cambiamenti ad entrambe le vetture, anziché ad una sola come era previsto.
La seconda metà della classifica
Robert Kubica sostituisce Zhou facendo il 13esimo tempo, Magnussen è davanti a Schumacher in 14esima posizione. Bottas chiude 17esimo; stupisce De Vries, che al debutto si mette davanti al compagno Nicholas Latifi, tagliando il traguardo col 18esimo tempo.