Sventola la bandiera a scacchi sul circuito texano dopo le FP1 del GP degli USA. Davanti a tutti c’è sempre Max Verstappen, che ha fatto registrare il miglior tempo durante le prove di qualifica. Segue l’olandese Charles Leclerc, con una Ferrari che sembra in forma rispetto ad altre piste con layout simile. E chissà che non possa giocarsi qualcosa in più, perlomeno in qualifica. Chiude la top 3 Lewis Hamilton con una Mercedes che, come da previsioni, può essere una zanzarina. Il britannico, dopo aver fatto registrare i migliori primi due settori, ha trovato traffico nell’ultima parte, rimanendo a due decimi e mezzo da Max. Il nuovo fondo portato negli USA sembra funzionare, e chissà che queste non siano già prove in ottica 2024. La lotta alla pole, quindi, potrebbe essere una cosa a tre, se non addirittura a quattro. Infatti, la McLaren non ha provato la gomma rossa, chiudendo la sessione in quindicesima e diciannovesima posizione. Buona anche l’altra Red Bull di Sergio Perez, che fa segnare il quarto tempo. Il messicano è chiamato a dimostrare di meritarsi il sedile, insediato da Daniel Ricciardo che, tornato dall’infortunio, è subito molto vicino al compagno di squadra.
Poche gare, ma gli aggiornamenti continuano anche durante le FP1 del GP degli USA
Oltre a Mercedes, altri team hanno portato degli aggiornamenti. La maggior parte di questi sono modifiche minori, principalmente proiettate alla prossima stagione. Ad esempio Aston Martin ha modificato il marciapiede del fondo, mentre AlphaTauri ha portato modifiche a telaio e sottoscocca, per aumentare la deportanza anteriore. Chi invece fa vedere ottime prestazioni dopo gli update è la Haas. Il team di Günther Steiner ha infatti portato una rivisitazione completa del fondo, insieme ad una modifica al cofano motore per sfruttare al meglio il sistema di raffreddamento della PU Ferrari. Tutto questo si è visto in questa sessione, con Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg rispettivamente in quinta e nona posizione. Chissà quindi, che non possano giocarsi l’accesso alla Q3. L’appuntamento si sposta alla qualifica in programma alle ore 23.00.
Articolo di Francesco Orlando