La Formula 1 subito dopo Imola prosegue il suo viaggio e torna nel Principato per il suo attesissimo appuntamento con la storia e con il glam. Sarà un weekend molto particolare, visti i distacchi serratissimi tra i tre team di punta, Red Bull, McLaren e Ferrari. Mai come su questo tracciato è fondamentale trovare un buon feeling con la monoposto, soprattutto per le qualifiche. Vediamo quindi come sono andate le prime prove libere del weekend, ovvero le FP1 del GP di Monaco. Gara di casa per Charles Leclerc, ma un po’ per tutti i piloti considerando che in molti hanno qui la residenza.
Il ritorno nel Principato, cosa ci dicono le FP1 del GP di Monaco
Tutti i team da subito sono scesi in pista per cercare dati in particolare con la gomma hard. Solo Piastri e Verstappen scendono in pista invece con la mescola media. A Imola abbiamo visto l’olandese in sofferenza soprattutto nella fase finale del Gran Premio. Ma qui a Monaco le gomme non rappresentano un problema. I piloti sono subito scesi in pista non solo perché a Monaco è importante prendere confidenza con il tracciato ma anche per evitare la pioggia. Girare sul bagnato a Monaco è forse l’incubo peggiore per un pilota.
Un incubo che non riguarda solo la pista è invece quello di doversi ritirare per problemi di affidabilità. Cosa che Alpine vorrebbe evitare, visto l’inizio già di per sé disastroso. Il team francese dopo i primi minuti dall’inizio delle FP1 del GP di Monaco chiama infatti ai box Pierre Gasly per un possibile problema alla Power Unit.
Monaco è un Gran Premio a parte, e per l’occasione tutti i team hanno portato un’ala diversa, ad alto carico. Nuova, o riciclata che sia come nel caso della Mercedes.
La qualifica come abbiamo detto farà la differenza e queste FP1 anticipano già quello che potremmo vedere. Dopo i primi 20 minuti in 4 sono in appena 79 millesimi. Charles Leclerc tuttavia riesce a cogliere il miglior giro ribadendo che questo weekend l’obiettivo è solo uno, vincere. Il suo tempo è di ben 3 decimi più basso di quello del compagno di squadra, Carlos Sainz, e ben 5 da Norris. A mezz’ora dal termine la top 5 comprende Leclerc, con la dura, Hamilton e Verstappen con la media, seguiti da Sainz sempre con la dura e Tsunoda con la media.
Con le soft i primi a segnare un tempo sono Oscar Piastri, Russell e Tsunoda. In successione altri montano la mescola più morbida fatta eccezione per Red Bull e Ferrari che rimangono con le mescole hard e medium. A meno di 20 minuti dal termine è ancora ai box invece Pierre Gasly. Il francese ha completato solo 6 giri.
A 15 minuti dal termine dei detriti lasciati dalla Stake F1 di Guanyu Zhou costringono i commissari a interrompere la sessione, tuttavia prima dello stop i detriti vengono colpiti da Charles Leclerc, preoccupato ora del fondo. Il monegasco aveva appena montato la gomma media.
La sessione dopo questa breve interruzione si chiude con Lewis Hamilton davanti a tutti, seguito da Oscar Piastri, George Russell, Lando Norris con le soft. Fuori dalla top 10 le due Red Bull che non hanno utilizzato la mescola più morbida.
Ecco la top 10 delle FP1 del GP di Monaco
- Hamilton
- Piastri
- Russell
- Norris
- Leclerc
- Alonso
- Stroll
- Tsunoda
- Ricciardo
- Sainz