La Formula 1 torna in Canada, a Montréal per il secondo anno consecutivo dopo l’interruzione del 2020-2021. Il Circuito intitolato a Gilles Villeneuve, ha un posto speciale nel cuore di tutti gli appassionati, e anche dei piloti desiderosi di mettersi alla prova, dopo una settimana di stop, sulla pista che nasce sull’isola artificiale di Notre-Dame. Tante domande e poche risposte ancora, considerando che siamo all’inizio del weekend. Ma vediamo cosa è successo – o meglio non è successo, nelle FP1 che si sono concluse con il miglior tempo di Valtteri Bottas seguito da Lance Stroll e Fernando Alonso. Una classifica davvero particolare ma figlia di un problema elettrico alle telecamere che ha impedito ai piloti di scendere in pista dopo la prima bandiera rossa.
Si arriva in Canada così
Anche per questo fine settimana il meteo è incerto, e potrebbe cambiare le carte in tavola. Sul circuito canadese sono diversi i team che hanno portato diversi accorgimenti, ma uno su tutti ha portato un pacchetto di aggiornamenti piuttosto corposo, ovvero l’Aston Martin. Il team ha dichiarato di avere grandi ambizioni, puntando ad un doppio podio, ma dovrà vedersela con la Mercedes. La Ferrari, più indietro ha bisogno di ritrovare un buon passo dopo il debutto della SF-23 Evo in Spagna e i problemi misteriosi avuti da Leclerc. Il monegasco, per questo weekend ha voluto omaggiare Gilles Villeneuve, con un casco che riprende quasi in copia fedele lo storico design del pilota canadese scomparso 41 anni fa.
Si inizia con una bandiera rossa
Le FP1 iniziano subito con una bandiera rossa causata da Pierre Gasly che non riuscendo ad inserire le marce è costretto a fermarsi a bordo pista. Dopo qualche tentativo da parte del francese la direzione gara decide di sospendere la sessione per recuperare la macchina, richiamando gli altri piloti ai box. C’era anche chi, come la Mercedes ha dovuto riportare le monoposto di Hamilton e Russell a mano ai box perché ferme al semaforo appena uscita la bandiera rossa. Al momento dell’interruzione il pilota ad aver segnato il giro più veloce è Valtteri Bottas in 1’18″728 davanti alle Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso. Proprio sulle Aston Martin c’è una particolare attenzione visti i grandi aggiornamenti che il team ha deciso di montare da subito su entrambe le monoposto.
I problemi non finiscono
Con nessuna attività in pista – anche a causa di un altro problema elettrico, relativo alle telecamere a circuito chiuso che ha rubato tutto il tempo rimasto – l’attenzione si sposta sulle novità lato Power Unit. In particolare, il team di Maranello ha deciso di sfruttare un motore endotermico fresco per entrambi i piloti raggiungendo l’unità numero 3 delle 4 concesse dal regolamento aggiornato.
Le FP1 si concludono a motori spenti, a 10 minuti dal termine e con una classifica a metà considerando che la maggior parte dei piloti non è proprio scesa in pista. Proprio per questo la seconda sessione di libere, che inizierà in anticipo, alle 22:30 per recuperare almeno una mezz’ora della sessione che non si è disputata.