La Formula 1 si prepara ad affrontare l’ultimo weekend della stagione con le FP1 del Gran Premio di Abu Dhabi, tappa che segna la conclusione del mondiale. Dopo le folli notti a Las Vegas si torna alla cara vecchia normalità. Siamo arrivati al termine di una lunga stagione caratterizzata dal dominio di Max Verstappen e la Red Bull. La loro superiorità gli ha garantito la posizione di leader incontestati, e gli è valsa ben due titoli mondiali e il secondo posto in classifica piloti conquistato da Perez, ora matematicamente salvo dopo un periodo difficile. Solo un GP, quello di Singapore è stato vinto da un team diverso da Red Bull. C’è però attesa per l’ultimo appuntamento del mondiale, un’occasione che in molti vorranno cogliere.
Verstappen dopo aver rotto ogni record cercherà di superare Sebastian Vettel nelle vittorie totali, McLaren vuole concludere la stagione tornando sul un podio dopo un inizio davvero difficile e una stagione in risalita. Ferrari, ancora alle prese con i danni causati dal tombino a Las Vegas, e Mercedes, lotteranno per la seconda posizione in campionato. Anche la parte bassa della classifica vede una sfida che promette emozioni, con Williams, AlphaTauri, Alfa Romeo e Haas pronte ad aggredire la zona punti per scavalcare gli avversari. Una sfida interessante anche in ottica Fanta F1. AlphaTauri arriva ad Abu Dhabi con nuovi aggiornamenti per tentare di raggiungere la Williams. Anche Alfa Romeo non è arrivata a mani vuote, portando una nuova ala anteriore sulla C43.
Pirelli per l’ultimo weekend dell’anno, a Yas Marina ha portato le mescole più morbide della selezione.
Metà griglia cambia
Nella prima sessione di prove libere, metà della griglia sarà occupata da nuovi volti per via degli obblighi di far esordire i rookie in almeno due sessioni di libere durante la stagione. Red Bull cederà entrambi i posti a due esordienti: Jake Dennis, che avrà l’opportunità di guidare la macchina del campione del mondo Max Verstappen e Isack Hadjar. Mercedes darà la W14 di Hamilton a Frederick Vesti, mentre in Ferrari tornerà Robert Shwartzman. Altri nomi includono Patricio “Pato” O’Ward con McLaren, Felipe Drugovich con Aston Martin. In casa Alpine al posto di Ocon scenderà in pista Jack Doohan, in Williams invece Zak O’Sullivan. Ultimi ma non per importanza Theo Pourchaire con Alfa Romeo e Oliver Bearman con la Haas.
Con una sessione composta in parte da rookie gran parte dei valori non verranno alla luce dopo le prime tornate. Inoltre la differenza d’orario tra le FP1 ad Abu Dhabi e le sessioni che contano ovvero qualifiche e gara rende meno indicativa la classifica di questa sessione. Vediamo però cosa è successo nelle FP1 ad Abu Dhabi. Ricordiamo che dopo questa sessione scenderanno in pista le vetture di F2 con alcuni dei piloti in azione già ora, con la F1.
McLaren motorizzata Mercedes fino al 2030
Mentre i piloti iniziano a prendere confidenza con la pista arriva dal paddock una notizia molto importante in ottica mercato. McLaren ha ufficializzato che continuerà a montare un motore Mercedes fino al 2030. I due team avevano un accordo valido fino al 2025. Tuttavia, McLaren e Mercedes si sono mosse per concludere rapidamente in vista del cambio regolamentare del 2026. Un’estensione importante di questa collaborazione utile a entrambe le parti e che mette fine alle voci su un possibile cambio per il team di Woking. Mercedes continuerà a fornire solo il motore alla McLaren che punta sulla continuità e sulla stabilità.
Tanti test e lavori diversi nelle FP1 ad Abu Dhabi
Con le monoposto affidate a giovani con poca o nulla esperienza in Formula 1 i team hanno potuto spaziare tra diversi strumenti, con rastrelli, vernice e altre soluzioni che hanno reso questa sessione un vero e proprio test. Dopo quasi mezz’ora, a metà sessione è George Russell a dettare il passo con le medie e un tempo di 1:26.313, seguito da Ricciardo a +0.955 e Tsunoda a +1.061, sempre con le gialle e Sainz a + 1.190 con le soft. I due piloti Ferrari sono gli unici in pista con le soft. Per una volta nessuno si dovrà preoccupare delle Red Bull, entrambe nelle mani di due rookie.
Il primo giro lanciato di Shwartzman, sulla SF-23 si conclude con un 1:28.1 che gli vale la dodicesima piazza. Si lamenta invece Pourchaire sull’Alfa Romeo, marchio che saluterà la Formula 1 dopo questo GP: “Ho avuto un grande saltellamento in curva 2-3″. Brividi nel frattempo per Doohan, a rischio collisione con Sargeant che con il suo giro sulle soft si assicura il secondo posto. Questo episodio verrà investigato a sessione conclusa. A 28 minuti dal termine altri team iniziano a montare le soft. Anche con questa mescola Russell si conferma come il più veloce, con il tempo di 1:26.081. Vesti non si piazza molto lontano dal compagno, con un ritardo di +1.017 sul tempo di Russell.
Russell il più veloce
A meno di 20 minuti dal termine anche i giovani iniziano a spingere, per cercare il limite. Uno di loro si inserisce nella top 5 composta da Russell, Piastri, Gasly, Sargeant, Vesti. Lavoro diverso in Ferrari, più lontana con Sainz e Shwartzman. Le due Red Bull a 15 minuti dal termine non hanno ancora segnato un tempo con le rosse. Il primo a farlo è Dennis che a 12 minuti dal termine, si piazza in decima posizione. Al termine della sessione la top 5 vede Russell al comando, seguito da Drugovich, Ricciardo, Bottas e Stroll. Non riesce ad attaccare il tempo di Russell Sainz, costretto a scodare all’ultima curva. Le FP2, che vedranno il ritorno di tutti e 20 i piloti ufficiali scatteranno alle 14:00.