La stagione è iniziato da poco più di un mese e abbiamo assistito alle prime 3 gare del campionato 2024. Esordio in Bahrain, poi Arabia Saudita ed infine Australia, vediamo cosa i tre weekend di gara ci hanno lasciato, analizzando le scuderie nel dettaglio in attesa del Gran Premio del Giappone.
Campionato 2024: Red Bull ancora forte, ma Ferrari rincorre
Per quanto i risultati della rossa fanno ben sperare per il resto del 2024, una cosa certa è ancora la forza della scuderia Red Bull. Unico punto debole intravisto sul degrado gomme di Perez in Australia.
La scuderia di Milton Keynes rimane per ora in cima con due doppiette in tre gare, ma a 4 punti di distanza c’è Ferrari nella classifica piloti con Charles Leclerc e in quella costruttori, soprattutto grazie alla vittoria di Carlos Sainz. In Australia la doppietta portata a Maranello con orgoglio ha diminuito il divario tra le due rivali e per ora in lizza alla lotta del campionato.
A poca distanza abbiamo una sorprendente McLaren che pare star molto vicina a Ferrari e, magari, già con i primi aggiornamenti potrà migliorare e raggiungere le prime due scuderie. Lando Norris e Oscar Piastri, reduci da un terzo e quarto posto in Australia, si dimostrano ancora una volta due ottimi acquisti per il team di Woking.
Haas migliora, Mercedes e RB deludono
Se con Haas dei lievi miglioramenti sono visibili che portano in zona punti almeno una vettura. Le prime due gare, in Bahrain e Arabia Saudita, a punti e in Q3 era arrivata solo la monoposto di Nico Hulkemberg. Nell’ultimo weekend in Australia – che ha rimescolato un po’ le carte – ad accompagnare il compagno di scuderia anche Kevin Magnussen.
A deludere è invece la RB, il team satellite della Red Bull, che prometteva grandi prestazioni, ma che per ora non sono arrivate. Nonostante però le prime 3 gare di campionato siano quasi nulle in vista della lunga stagione (prendiamo il 2022 con Ferrari e Leclerc in cima ad inizio anno) c’è chi chiede di più. A farlo è proprio Helmut Marko che dispensa ultimatum. Se lo scorso anno la sorte aveva scelto proprio Nyck De Vries, ora tocca a Daniel Ricciardo dover dimostrare in pista per non essere sostituto. Dopo il weekend d’Australia, però, emerge un lieve miglioramento che potrebbe portare a posizioni più alte in griglia.
Tra i top team, a non rispettare le aspettative e le promesse fatte ai tifosi c’è Mercedes. A Brackley non riescono a trovare un soluzione al problema, la vettura – della quale avevano promesso grandi performance – è da quarta forza del campionato. Ci sono evidenti problemi di passo gara, degrado gomme, affidabilità e drag. Al pari delle stelle argento anche Aston Martin che, nonostante l’inizio un po’ anonimo, combattono con la scuderia tedesca per il quarto posto in classifica costruttori.
Sul fondo della griglia per l’inizio di campionato 2024: Williams, Alpine e Stake F1 Team
L’inizio della stagione 2024 per la scuderia Alpine non è andata come speravano. Più volte, sia in qualifica che in gara, si sono trovati ad affrontare le retrovie, ma soprattutto hanno dovuto far fronte a delle non qualificazioni al Q2. Una vettura che pare essere peggiorata rispetto allo scorso anno, riuscendo a peggiorare anche il risultato della qualifica rispetto ai precedenti. Esteban Ocon raggiunge 1:29,475 nella qualifica dell’Arabia Saudita 2024 contro l’1:27,078 del 2023.
Della stessa sorte anche Stake F1 Team che accompagna la scuderia francese in fondo alla griglia, combattendo per delle posizioni che non toccano la zona punti. Nella stessa barca anche la sfortunata Williams, reduce dalla polemica nata nell’ultimo weekend per la mancanza del telaio sostitutivo per Alex Albon. Seduto poi sulla vettura del collega e compagno Logan Sargeant. Per queste tre scuderie, ancora 0 punti racimolati.
Considerazioni finali e prossimo appuntamento con il campionato 2024
Tenendo conto degli aggiornamenti che ogni scuderia porterà in futuro e durante il campionato, ogni considerazione e risultato potrà essere ribaltato. Questo in particolar modo sulle prime posizioni in quanto McLaren potrebbe raggiungere Ferrari come, quest’ultima, potrà superare Red Bull.
Quello che, per ora, emerge è una buona possibilità di vedere più lotta e movimento in pista che, si spera, non sarà solo una mera illusione.
Il prossimo appuntamento con la Formula 1 sarà in Giappone:
- 5 Aprile ore 4:30 FP1 e 8:00 FP2
- 6 Aprile ore 4:30 FP3 e 8:00 Qualifiche
- 7 Aprile ore 7:00 Gara