Terremoto in casa FIA: dopo le dimissioni del direttore sportivo Steve Nielsen, sono arrivate nel corso della giornata di lunedì 8 gennaio anche quelle di Tim Gross, direttore tecnico del settore delle monoposto. Due addii che pesano, in particolare per le modalità. Entrambe le figure, infatti, hanno deciso di abbandonare la Federazione in vista dell’inizio della stagione 2024. Stando a quanto raccontato da Motorsport.com, pare che alla base di queste decisioni ci fossero dei rapporti poco idilliaci con il presidente Ben Sulayem che, al momento, si trova in una situazione davvero complicata da gestire.
Tim Gross rassegna le dimissioni dalla FIA: tutti contro Ben Sulayem
Con la scelta di Nielsen di lasciare la FIA durante le vacanze di Natale, la Federazione ha già scelto il suo sostituto: parliamo di Tim Malyon. Ex Red Bull, l’ingegnere meccanico ricoprirà dunque il ruolo di direttore sportivo della Federazione. La FIA, al momento, non sta di certo vivendo una situazione facile: il principale responsabile pare esser proprio il presidente Ben Sulayem, al centro delle critiche in particolare per l’addio delle due figure di spicco all’interno del suo team. A Parigi filtra grande aria di cambiamenti, con la FIA che – dopo Nielsen che sarà sostituto da Maylon – dovrà correre ai ripari anche per trovare capire chi possa prendere le redini di Tim Gross.
Al momento, in FIA piove senza dubbio sul bagnato e la situazione relativa alle tempistiche di certo non aiuta. Manca, infatti, sempre meno all’inizio dell’annata 2024, con le prime vetture che saranno presentate tra meno di un mese, in vista dei test in Bahrain che anticiperanno l’inizio ufficiale della stagione in programma il prossimo 2 marzo. Mai come in questo momento, tornano di moda le parole di Stefano Domenicali che, dopo l’indagine aperta dalla stessa Federazione nei confronti di Toto e Susie Wolff, aveva chiesto un “esame di coscienza” ai membri della FIA che, al momento, continuano a navigare a vista.