Tra passato e futuro. Frederic Vasseur torna a parlare e lo fa durante il pranzo di Natale con i giornalisti in vista della prossima stagione di Formula 1, analizzando le diverse novità che saranno presenti sulla Ferrari del 2024: la 676. Confermata, dunque, la sigla della prima – e in fin dei conti vera e propria – vettura targata dall’ingegnere francese che, quasi un anno fa, debuttava in quel di Maranello nel ruolo di team principal. “Il lato positivo è che sono ancora vivo – ha scherzanto Vasseur sul suo primo anno in rosso –. Un anno fa, quando sono arrivato, ho dovuto affrontare una vera e propria sfida. Ho dovuto capire tante cose, il tutto unito ai test che iniziavano in Bahrain. A oggi, invece, la situazione è completamente diversa: conosco quasi tutti e ho un quadro generale sulla situazione molto chiaro. L’ultima stagione è andata abbastanza bene, anche se sappiamo che non dobbiamo e soprattutto non possiamo fermarci”.
Vasseur: “Lavoriamo sui rinnovi di Leclerc e Sainz”
Il primo anno di Vasseur in Ferrari si è chiuso con un terzo posto nel mondiale costruttori. E ora arriva il bello. La prima questione da risolvere è quella relativa al rinnovo dei contratti di Leclerc e Sainz, entrambi in scadenza nel 2024: “L’obiettivo – ha ammesso il team principal – potrebbe essere quello di rinnovarli prima dell’inizio della stagione. Il loro contratto è però in scadenza a fine 2024, quindi abbiamo ancora alcuni mesi davanti a noi. Avevo detto che avremmo preso una decisione entro la fine di quest’anno, ma devo ammettere che l’ultima parte è stata molto impegnativa. Non nascondo che, se considero il nostro piano iniziale, siamo un po’ in ritardo, ma non credo sia in fin dei conti un problema. Presto prenderemo una decisione”.
Vasseur: “La Ferrari 676 del 2024 sarà svelata il 13 febbraio. Non sarà rivoluzione”
Prima i rinnovi, poi la presentazione della 676 che avverrà, come detto da Vasseur, il 13 febbraio: “La Ferrari del 2024 sarà presentata il 13 febbraio. Il resto, invece, lo scoprirete in quella data”. La curiosità è tanta, soprattutto nel capire quanto la nuova rossa sarà totalmente diversa rispetto a quella del 2023: “Dire che sarà una vettura rivoluzionaria non è in realtà del tutto giusto. In fin dei conti se consideriamo che abbiamo sempre lo stesso regolamento tecnico, non è che possiamo cambiare tanto. Posso dire che cambieremo circa il 95% dei componenti. Può sembrare che stia parlando di una rivoluzione, ma non lo sarà”, ha concluso Vasseur.