Basta poco per smuovere le acque in Ferrari e l’addio di Sanchez, capo degli aerodinamici all’indomani della debacle in Bahrain, ha scatenato un vero e proprio tsunami. Il team è in profonda ristrutturazione dopo l’arrivo di Vasseur, con la successiva riorganizzazione dell’organico, e il timore più grande è quello che la Rossa possa ritrovarsi in situazioni già vissute, che sia predisposta a commettere gli stessi errori. Cosa succede a Maranello però è difficile saperlo. Le notizie quotidianamente si moltiplicano e si intrecciano confondendo le idee. Nulla di nuovo parlando di Ferrari. Un grande calderone, in cui in mezzo ci sarebbe anche la SF-23, vettura che si è ritrovata senza un vero e proprio punto di riferimento dal punto di vista tecnico, a differenza della RB19, e anche della AMR23.
Il tempismo – l’ufficialità su Sanchez è arrivata subito dopo la prima gara della stagione, nonostante già programmato – ha alimentato le voci sul clima che si respirerebbe a Maranello. Voci su un braccio di ferro tra Vigna e Vasseur, smentito dal Team Principal Ferrari che è uscito allo scoperto dichiarando di avere potere decisionale e risorse mai avute in altri team; voci su una possibile partenza di Leclerc che pur non avendo personalmente smentito ha gradito il commento di chi lo ha fatto per lui; voci sulla partenza di altri componenti, Mekies e Cardile, smentite da Motorsport.com italia. Proprio da quest’ultima, tramite un’analisi di Franco Nugnes sulla situazione calda in Ferrari, sono arrivate anche le conferme sul sostituto di Sanchez.
Diego Tondi prenderà il posto di Sanchez
La Ferrari, per le strette tempistiche ha dovuto attingere alle risorse già a disposizione per questa sostituzione. La scelta è quindi ricaduta su Diego Tondi, uno dei due nomi in ballo. Tondi è arrivato in Ferrari nel 2007. All’interno del reparto di Aerodinamica ha ricoperto diverse mansioni, dal testing in galleria del vento allo sviluppo CFD, fino a ricoprire il ruolo di responsabile dello sviluppo aerodinamico dal 2021. Secondo quanto riportato da Mororsport.com la promozione di Tondi non sarebbe l’unica novità. Ad affiancarlo infatti ci saranno anche due risorse ex Red Bull.
Non è una grande novità vedere ingegneri passare da una squadra all’altra, ma rispetto ad altri team la Ferrari è più portata a guardare nel proprio giardino. La Red Bull sta facendo scuola, e l’Aston Martin ne è un chiaro esempio. Chissà che, come auspica Nugnes, anche i due neo acquisti della Rossa possano portare una ventata di aria fresca.