Il Gran Premio degli USA è stato ricco di colpi di scena. Oltre allo spettacolo visto in pista, in cui a vincere è stato come sempre Verstappen, a far ancora più scalpore è stato quanto accaduto nel post-gara. A seguito di un’analisi del delegato FIA Bauer sulle vetture di Hamilton e di Leclerc, è stato scoperto che entrambi i piloti avevano riscontrato un’usura eccessiva del plank, che non doveva essere minore di 9mm. A seguito di tale analisi, entrambi i piloti – che avevano concluso rispettivamente in seconda e sesta posizione – sono stati squalificati dal GP degli USA.
Ioverno spiega il motivo della squalifica di Leclerc
La domanda, però, nasce spontanea: qual è il motivo che ha usurato così tanto il plank di Leclerc portandolo alla squalifica dal GP degli USA? A dare una spiegazione, attraverso i social della Scuderia, è il direttore sportivo della Ferrari Diego Ioverno: “Il regolamento parla chiaro. In esso viene affermato che, appena terminata la gara, ci sono delle precise misure che devono essere rispettare per la parte inferiore della vettura. Parliamo della componete usata per proteggere la monoposto quando ci sono i contatti con l’asfalto. Nei controlli post-gara del GP degli USA, la nostra macchina è risultata al di sotto della soglia minima di pochi decimi. Pochi, ma abbastanza da permettere ai commissari sportivi di combinarci la squalifica, come viene imposto dal regolamento”.
Ioverno: “Avevamo già alzato la vettura nelle FP1”
Una volta spiegata la dinamica, Ioverno ha voluto raccontare il vero motivo dietro la squalifica di Leclerc al GP degli USA: “Sapevamo che poteva essere un problema. Proprio per questo durante le FP1 abbiamo preferito alzare la vettura e pensavamo che tutto potesse essere buono. Inutile nascondere che crediamo che anche il vento possa aver influito, cambiando la direzione e alzando di intensità. Tutto questo ha portato la nostra vettura a non essere legale al termine della gara”.
“Non potevamo fare di più”
Una decisione, quella della squalifica, di cui Ferrari prende atto, sapendo che – come ammesso da Ioverno – non si poteva fare di più: “Non avremmo potuto fare molto di più. Col senno di poi possiamo pensare che avremmo potuto alzare ancor di più la vettura, ma avremmo perso completamente prestazione. L’importante è però provare a ottimizzare le nostre prestazioni: alla fine della gara, infatti, siamo finiti sul podio con Sainz e abbiamo guadagnato alcuni punti sulla Mercedes e sulla McLaren, che sono i nostri rivali principali al momento”.