La Ferrari il 6 e 7 dicembre si è dedicata ai test Pirelli in una due-giorni sul circuito di Fiorano in cui sono tornati in pista dopo il Gran Finale di Abu Dhabi sia Carlos Sainz che Charles Leclerc. La Rossa ha dunque interrotto la pausa invernale anticipando i test che ci porteranno verso l’apertura di stagione in Bahrain. In modo tale da fornire quanti più dati possibili a Pirelli per sviluppare le gomme da bagnato. Un ultimo ballo con la F1-75, vettura della discordia, fragile ma con un motore estremamente potente, che ha riportato alla scuderia di Maranello la medaglia d’argento in entrambi i campionati.
I due piloti della Rossa si sono dilettati nella guida sul bagnato per collaudare le nuove mescole Pirelli, con intermedie e full wet, che verranno adoperate nel 2023. Replicando le condizioni più estreme con l’irrigazione artificiale. Un lavoro iniziato qualche giorno prima anche dall’Alfa Romeo al Paul Ricard con Robert Kubica.
In pista sia Sainz che Leclerc
Il primo a scendere in pista è stato Carlos Sainz. Lo spagnolo ha iniziato il programma lavorando su una pista inizialmente umida con le intermedie, la mescola più utilizzata in condizione di pista bagnata, verificando anche lo switch con le gomme da asciutto. Al monegasco è invece toccato il lavoro nella giornata successiva, fredda anche questa, ma fortunatamente senza neve. Leclerc ha girato sia nella mattina che nel pomeriggio, sotto gli occhi attenti dei fan che si erano affacciati per assistere al lavoro di Charles che li ha salutati concedendosi ad autografi e foto appena terminato il lavoro. A Maranello si lavora in funzione della prossima stagione ma si attende anche una risposta sul nome del prossimo Team Principal dopo le dimissioni di Binotto.
L’obiettivo dei test
Nel corso della stagione sono poche le occasioni in cui abbiamo visto le full wet e tra le diverse ragioni, oltre il problema della visibilità per via della quantità d’acqua che alzano c’è anche quella del funzionamento degli pneumatici senza l’utilizzo delle termocoperte. L’obiettivo di Pirelli è quello di eliminarle nel 2023, e i test della Ferrari e dell’Alfa Romeo sono stati svolti in funzione di questo. Essendo dei test non obbligatori non tutti hanno dato la propria disponibilità. A Febbraio toccherà all’AlphaTauri. Anche il team di Faenza ha infatti accettato l’invito a partecipare ai test nei quali è la Pirelli a dettare il programma. In casa Red Bull, in cui Verstappen si era offerto di aiutare Pirelli con i test sulle full wet dopo la polemica nata a Suzuka, invece tutto tace.
“Quando abbiamo un’opportunità – e stiamo finalizzando il calendario di test per il 2023 – mandiamo un invito alle squadre perché partecipino, poi sta a loro decidere se prendere parte o meno”, ha commentato Mario Isola responsabile motorsport di Pirelli. Sulle gomme da bagnato, dice, “sappiamo che dobbiamo migliorare specialmente la fase di warm up e le prestazioni. È positivo avere delle condizioni di bagnato e fredde (a Fiorano), visto che uno degli obiettivi è di eliminare le termocoperte dalle gomme da bagnato nel 2023.“
Fonte dichiarazioni: Autosprint