“Il motore Ferrari è una bomba” – così Gunther Steiner ha già gasato tutti i tifosi della Rossa in vista della prossima stagione. Il team principal della Haas è stato molto chiaro sulle aspettative del prossimo motore della Ferrari e, su questo aspetto, arrivano nuovi dettagli molto interessanti.
La, particolare, stagione 2022
È molto difficile poter analizzare l’annata della Ferrari. Il team di Maranello è senza dubbio partito alla grande con due vittorie nelle prime tre gare. Il duello con la Red Bull era apertissimo e la F1-75, o meglio la “Bestia”, sembrava volare. Dalla Spagna però sono arrivate le prime difficoltà, in ambito dell’affidabilità. Tanti i k.o. legati per problemi alla power unit; forse troppi se consideriamo l’obiettivo mondiale. Leclerc è stato costretto a ritirarsi in due gare consecutive, Spagna e Azerbaijan, in cui la vittoria era nettamente raggiungibile. Punti che pesano e che si notano con il gap che si è creato nella classifica finale dal campione del mondo Max Verstappen.
Lavorare ancor di più
La Ferrari, dopo una stagione del genere, lo sapeva: se si vuole vincere, bisogna assolutamente migliorare. Il tema affidabilità è senza dubbio un aspetto su cui lavorare. Detto… fatto. In base a quanto riporta infatti la testata Racingnews365, la nuova power unit della Ferrari 2023 avrà 30 cavalli di potenza in più rispetto a quella 2022. I problemi di affidabilità legati al turbocompressore e all’MGU-H dovrebbero essere completamente risolti. Gli ingegneri della Rossa hanno focalizzato la loro ricerca sull’ottenere una migliore efficienza del Turbulent Jet Injection.
Ferrari, sale la tensione
Il congelamento dei motori, partito dal 1 settembre, non impedisce alla Ferrari di lavorare sull’affidabilità. La tensione in vista del 2023 sale sempre di più, in Ferrari(con l’imminente arrivo di Vasseur) è ormai tutto pronto. Non resta che attendere, perché ci sarà da divertirsi.