Un dolore immenso, quasi come aver perso un mondiale. Il che, non è proprio così sbagliato. In Francia, ancora una volta, i tifosi della Ferrari vivono sentimenti contrastanti: di gioia per la grande rimonta di Sainz, di tristezza, enorme tristezza, per Charles Leclerc.
Ferrari, tieniti stretto Leclerc
E’ un duro colpo da mandare giù per Charles Leclerc. Il monegasco sapeva che, vista la classifica, non poteva perdere altri punti considerando la lotta mondiale. Purtroppo, così non è stato. Fa senza dubbio strano vedere che l’errore sia nato quando in realtà Leclerc poteva cercare di controllare la gara, con Verstappen che aveva eseguito l’undercut e non era al ridosso del monegasco(come era stato invece per tutto il tempo inizialmente). E’ naturale che la rabbia sia tanta, lo si è capito soprattutto dal “NO” urlato da Charles che, nonostante tutto, ha comunque voluto raccontare tutto, una volta conclusa la gara. Delle parole che lasciano riflette: Charles non cerca giustifiche e si assume tutte le responsabilità del caso, solo come fanno i grandi campioni:
“È una cosa inaccettabile. Se a fine anno perdiamo il campionato di 32 punti, quelli che ho perso tra Imola e Le Castellet, saprò da dove arriva questo svantaggio. Vuol dire che arriva da me. Vediamo a fine anno, faremo i conti. Ma non posso fare queste cose. Spingevo per la sosta? Sì certamente, però spingiamo tutti, non voglio che diventi una scusa. Urlo nel team radio? Non ero consapevole di avere la radio accesa. Avrei preferito tenerlo per me, però è la vita“.
La super rimonta di Sainz
In casa Ferrari però, dall’altro lato del box, si riesce anche(e giustamente) a sorridere. La gara di Carlos Sainz infatti è stata incredibile. In questo Gran Premio, con due sorpassi assolutamente incredibili, il pilota della rossa ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto. Parliamo di un pilota davvero incredibile che, se sa regalare questo spettacolo, può fortemente dire la sua nelle prossime gare. Anche perché, ed è impossibile da negare, per quanto fatto venerdì, e anche sabato, Sainz senza penalità sarebbe stato un potenziale candidato per la vittoria. Anche lo spagnolo lo sa molto bene, anche se nel post gara ha preferito analizzare la sua prestazione:
“La gomma dura abbiamo visto in tutto il weekend che era un gomma difficile da gestire, soprattutto nel traffico perché non ha la trazione sufficiente per sorpassare. Da quando ho messo la media invece ho iniziato ad andare forte e ho sorpassato la Mercedes e la Red Bull in pista. Ero sul podio, ma la squadra ha preferito andare sul sicuro prendendoci la quinta posizione e il giro più veloce. Non è stata la gara perfetta perché abbiamo fatto un primo pit stop lento. Con una gara perfetta si poteva arrivare sul podio, ma analizzeremo bene e continueremo a fare delle belle gare, come stiamo facendo“.
La fiducia del team principal
C’è amarezza senza dubbio nel box della Ferrari, anche se Mattia Binotto, team principal della scuderia, ha provato a già a rimuovere tutto cercando di focalizzare la sua attenzione sull’Ungheria: “Charles è un campione, nessuno in squadra lo metterà mai in dubbio e abbiamo tutti fiducia totale in lui. Gli ho già detto che si sono dieci gare da vincere, anche oggi come degrado gomme avevamo la meglio su Red Bull e su Max che stava iniziando a degradare dopo una 15ina di giri. Tutto andava per il verso giusto, la macchina è sufficientemente competitiva per fare una doppietta già in Ungheria. Voltiamo già pagina, non ha senso discutere di un errore di un pilota, di un campione come lui: lui è già con gli ingegnere con il sorriso ad analizzare il suo ritmo. Pensiamo già alla gara di settimana prossima”.
“In futuro dobbiamo mettere tutto insieme, bisogna essere perfetti e fortunati. Ci stiamo facendo le ossa. Abbiamo fiducia totale in tutti, abbiamo fatto un salto enorme. Diamo spettacolo, siamo il riferimento per gli altri, Come detto, ora voltiamo pagina per l’Ungheria: il Mondiale ora e più complicato ma non impossibile. Dobbiamo fare il meglio gara dopo gara”.
L’ultimo step prima delle vacanze
Doppietta possibile? Difficile da dire, senza dubbio, questa F1-75 può dire la sua su ogni pista e, per tali ragioni, se il mondiale può ancora ritenersi aperto non si può più sbagliare. L’Ungheria sarà l’ultima tappa prima della pausa estiva, e tutti, ma davvero tutti, vorrebbero andare al mare con un +25 a casa.