E’ arrivata la notizia che tutti aspettavano in casa Ferrari. A Maranello è stata eseguita l’analisi alla Power Unit che ha abbandonato Leclerc in Azerbaijan. Ovviamente, le notizie non sono positive…
Giornata di analisi
Nella giornata di ieri a Maranello è arrivata la Power Unit del monegasco, che è stata esaminata questa mattina. Dalle prime indagini svolte, i risultati non promettono nulla di buono: il motore endotermico e il turbo sono completamente andati. Una bella doccia fredda in quel di Maranello, soprattutto perché, in base a quanto riportato da Motorsport.com, sembrerebbe che la problematica sia nata da una componente che non ha mai dato problemi. Si parla infatti di un elemento che non viene prodotto in Ferrari, ma acquistato da un fornitore.
Ferrari, come rispondi?
Una brutta notizia, ma allo stesso tempo anche ipotizzabile. Quindi… adesso che si fa? La prossima tappa è il Canada e la Ferrari ha già un paio di certezze. A Montreal infatti, sulla F1-75 di Leclerc sarà montato un nuovo propulsore, mentre non si esclude la possibilità di ricorrere al turbo della Power Unit 1. Considerando però il massimo di tre Power Unit a stagione, il rischio di andare incontro a una penalità (forse anche più di una), in casa Ferrari è veramente molto alto.
Il problema di Sainz
Molti meno dubbi invece per quel che riguarda il problema di Carlos Sainz. A Baku, a fermare lo spagnolo è stata la pompa che comanda il sistema idraulico. Dunque, il famoso problema ai freni manifestato e dichiarato in radio dallo spagnolo, nel momento dello stop, rientra in una semplice conseguenza di tale problema.
Ferrari, ora è vietato mollare
Problemi atipici per il Cavallino Rampante, che sono valsi però due zeri in Azerbaijan. A Maranello si continuerà a lavorare, considerando la lotta al titolo con la Red Bull nei costruttori, e nei piloti con Max Verstappen. Leclerc, e su questo siamo sicuri, farà di tutto per raggiungerlo… affidabilità permettendo.
FONTE: Motorsport.com Italia