La gara dell’Australia è stata un po’ uno spartiacque per la Ferrari. La scuderia di Maranello non ha conquistato neanche un punto in quel di Melbourne, a seguito del ritiro di Charles Leclerc e della penalità attribuita a Carlos Sainz.
Ferrari, in Australia non è tutto da buttare
Un risultato che fa male e che deve senza dubbio dare una scossa alla rossa che è già a lavoro per delle novità. Da quel che già si sa, infatti, sono previsti dalla prossima gara della stagione a Baku nuovi aggiornamenti che tenderanno a cambiare la monoposto. La Ferrari vuole approfittare di queste tre settimane di stop per capire qual è il vero problema di una SF-23 che, sotto tanti aspetti, rende meno rispetto alla vettura dello scorso anno. A Melbourne sono arrivate però delle piccole buone indicazioni per quel che riguarda il passo gara: Sainz, infatti, non ha manifestato i problemi visti nelle prime due gare, con un rendimento gara non troppo lontano da Fernando Alonso e Lewis Hamilton, che lo spagnolo aveva davanti in gara.
Baku, Imola e Barcellona: le tappe decisive
In base a quanto racconta Motorsport.com Italia, la Ferrari ha già capito quali saranno le aree su cui andare a lavorare: a Baku, prossimo Gran Premio in programma, dovrebbe esserci un nuovo diffusore. A Imola dovrebbe arrivare la nuova sospensione posteriore, mentre per il weekend di Barcellona è previsto il cambiamento alle pance. Saranno questi tre i Gran Premi in cui si deciderà il futuro della scuderia del Cavallino, considerando che le spese che comporteranno queste novità andranno a intaccare nel budget cap.
Sarà ripartenza?
Si è dunque deciso di cambiare a Maranello, ora però non si può più sbagliare. Tre i weekend per capire dove davvero può arrivare questa SF-23, se sarà rinascita oppure no.