Ancora una volta, quando arriva la domenica, in casa Ferrari si respira aria di delusione. Nel Gran Premio di Spagna vince Max Verstappen che chiude davanti alle due Mercedes di Lewis Hamilton e di George Russell. Super prestazione da parte della scuderia di Brackley che, con l’arrivo della nuova W-14, manda un messaggio molto chiaro per la seconda piazza nei costruttori. Solo quinta e undicesima (per via della penalità di Tsunoda) la Ferrari con Carlos Sainz e Charles Leclerc.
Vasseur: “In qualifica ci siamo, in gara no”
Il passo gara resta l’elemento più delicato per la scuderia di Maranello: Sainz ha faticato tanto con le gialle, lamentando anche del graining, mentre Leclerc è rientrato subito ai box, dopo 17 giri per l’esattezza, nonostante fosse partito con le gomme hard. A fare un punto sul loro weekend in Spagna, caratterizzato anche dai tanti aggiornamenti portati sulla SF-23, è il team principal della Ferrari Frederic Vasseur:
Come commenti questo weekend?
“Non è difficile. Il problema principale è in linea con le ultime gare. Il potenziale della macchina c’è e in qualifica lo si vede, mentre in gara fatichiamo troppo a mantenere continuità da mescola in mescola”.
È un problema di degrado o di aumento del carburante tra qualifica e gara?
“Non è un problema della gestione delle gomme, basta vedere l’ultimo stint in cui abbiamo fatto un buon lavoro. Credo che il potenziare ci sia e prima o poi riusciremo a tirarlo fuori da questa vettura. Dobbiamo fare un lavoro migliore”.
Dovete rivedere già gli aggiornamenti?
“Dal punto di vista degli aggiornamenti penso che abbiamo fatto un passo avanti: è stata la miglior qualifica di Carlos, per esempio. Dobbiamo essere bravi a separare cosa è andato bene e cosa no. I problemi ci sono ancora ma possiamo ancora crescere”.
Stupito dall’andazzo di Mercedes?
“No, anche perché siamo in linea con le ultime gare: più veloci in qualifica, mentre loro ci battono in gara. Ora conta essere chiari nell’analisi in vista del Canada”.
Vedi la luce in fondo al tunnel?
“Non mi aspetto di vedere la luce o no. Dobbiamo progettarci sul lavoro e capire cosa dobbiamo fare. Non dobbiamo essere celeri nell’analisi: abbiamo un problema con le gomme che ci rende troppo incostanti, ma la performance pura della vettura non è per niente male”.