Si è finalmente svolta l’analisi sulla monoposto di Carlos Sainz, a seguito del ritiro durante il GP di Austria. Analisi che possiamo riassumere così: le aspettative sono state confermate.
Sainz e Leclerc, stesso problema
Binotto, nel post gara dell’Austria, dopotutto lo aveva preannunciato: “Dobbiamo capire cosa sia successo a Sainz. Potrebbe trattarsi dello stesso problema che ha avuto Leclerc a Baku. E’ certamente una preoccupazione, spero che tutto si possa risolvere nel breve termine. Al momento ci stiamo confrontando con alcuni problemi d’affidabilità”. A seguito dell’analisi svolta a Maranello infatti, si è scoperto che il problema che ha abbandonato Sainz è legato alla power unit, nello stesso particolare che ha costretto Leclerc al ritiro a Baku.
Sainz, in Austria era stata montata la seconda PU
Non è però finita qui. Stando infatti anche a quanto riportato da Motorsport.com, la power unit che ha preso fuoco in Austria non è la PU3, ma la seconda. Parliamo dunque dell’unità che è stata utilizzata a Imola, Miami, Spagna, Baku e Canada. Di certo, quando un motore prende fuoco, non è mai una buona notizia, però la Rossa ha ancora a disposizione sulla monoposto del 55 la power unit 3. Parliamo dell’unità più fresca che è stata montata a Silverstone, gara che ha visto il successo proprio dello spagnolo.
Ferrari, penalità in arrivo in Francia?
Considerando l’opportunità di montare la terza power unit, la domanda è legittima: Ferrari deciderà di andare incontro alla penalità in vista del GP di Francia? La risposta sembrerebbe essere sì, per un motivo in particolare. Sebbene la FIA infatti vieti lo sviluppo dei motori, essendo congelati fino al 2025, permette però di poter lavorare sull’affidabilità. L’idea del Cavallino Rampante sembrerebbe esser questa: andare in penalità in Francia per montare la prima PU gli interventi per l’affidabilità, considerando il back to back con l’Ungheria prima della pausa estiva.
La Ferrari sembrerebbe essere più che pronta per Le Castellet, per un GP che potrà dire davvero tanto in chiave mondiale…
FONTE: Motorsport.com Italia