Una pausa per invertire la rotta
Dopo l’inizio di stagione al di sotto delle aspettative, la Ferrari è chiamata ad invertire la tendenza che non la vede sul podio dall’anno scorso. La lunga “pausa primaverile” data dalla cancellazione del Gran Premio di Cina può sicuramente giocare a favore della Rossa, che ha più tempo del solito per ritrovare la retta via.
Il team di Maranello ha infatti previsto un ingente pacchetto di modifiche che verranno applicate tra il weekend di Baku (28-30 aprile) fino a quello di Barcellona (2-4 giugno). In mezzo ci sono cinque gare (Azerbaigian, Miami, Emilia Romagna, Monaco e Spagna) in cui la Ferrari deve riscattare una stagione fin qui mai così negativa dal 2009.
A Baku, insolito circuito cittadino che alterna rettilinei infiniti a tratti molto guidati, si vedrà un’ala posteriore molto scarica, adeguatamente bilanciata dai flap anteriori. Il weekend azero sarà anche il primo dei sei round “sprint” in calendario quest’anno, con un solo turno di prove libere al venerdì e una qualifica “shoot-out” per decidere la griglia di partenza della sprint race.
Aggiornamenti: all-in a Baku con il nuovo format?
Pochissimo, quindi, il tempo per testare le nuove modifiche. La Ferrari rischierà di portare quanti più aggiornamenti possibili, in una sorta di all-in, o aspetterà un weekend classico con tre sessioni di prove libere? A Maranello stanno valutando la prima ipotesi, dal momento che il nuovo pacchetto aerodinamico è arrivato in anticipo. Come scrive Franco Nugnes su Motorsport.com, si tratta di pance più scavate nella parte inferiore per aumentare lo scasso sotto alle bocche dei radiatori e la portata del flusso sul marciapiede. Le fiancate ridisegnate, invece, verranno introdotte in Spagna.
Riscontri positivi dal simulatore
Leclerc ha provato le nuove modifiche al simulatore con risultati soddisfacenti. Bisogna, comunque, aspettare il verdetto della pista: l’hype attorno alla SF-23 dello scorso inverno derivava proprio dai riscontri al simulatore. Un’opzione per l’Azerbaigian potrebbe essere quella di far girare due monoposto diverse nelle prove libere, una con e una senza aggiornamenti.
La SF-23 ha comunque diversi aspetti positivi: è seconda nei picchi di performance e il gap in velocità massima dalla Red Bull è inferiore rispetto a Mercedes e Aston Martin. L’aspetto principale da migliorare è l’efficienza aerodinamica e si sono già visti notevoli passi in avanti da Jeddah a Melbourne.
Il prossimo step è quello di arrivare a mettere Leclerc e Sainz nelle condizioni di lottare con Verstappen e Perez (visto che il passo per battagliare con Aston Martin e Mercedes c’era già in Australia). Questo non si può ottenere con una versione B (impossibile da realizzare per ragioni di tempo e budget). Solo il tempo ci dirà se e quando il cambiamento di set-up gioverà alla Rossa.