A seguito della settimana di pausa, la Formula 1 si prepara a tornare in pista. Si volerà in America, ad Austin per la precisione, per il GP degli USA. Quintultimo appuntamento della stagione, in cui l’attenzione è diretta sulla sfida per la seconda piazza nel mondiale costruttori tra Ferrari e Mercedes. La scuderia di Maranello vuole cercare di riscattare la prestazione poco convincente del GP del Qatar, in cui una delle due SF-23 – con precisione quella di Sainz – non è neanche partita a seguito di una perdita di carburante nel momento in cui veniva effettuato il pieno.
Il giallo sul ritiro di Sainz in Qatar
A seguito del ritiro di Sainz, che non ha preso proprio parte al Gran Premio, in casa Ferrari sono partite diverse analisi. L’obiettivo era chiaramente capire da dove fosse nata la problematica che ha impedito allo spagnolo di scendere in pista. Inizialmente, né Sainz e né Vasseur avevano escluso la possibilità che i cordoli del Qatar potessero aver influito. In base a quanto racconta Motorsport.com Italia, invece, pare che non siano stati riportati alcuni danni al telaio. Anche l’ipotesi, inizialmente concreta, di un errore umano è stata esclusa e, proprio per questo, in Ferrari continuano a indagare.
Ferrari prepara un nuovo aggiornamento per Sainz per gli USA
Indipendentemente da ciò, però, Ferrari preferisce non rischiare e in vista del GP degli USA ha deciso di montare sulla monoposto di Sainz un serbatoio completamente nuovo. Per la scuderia di Maranello sarà fondamentale riscattarsi e le caratteristiche del tracciato di Austin fanno pensare che la rossa possa disputare un fine settimana, anche questo caratterizzato dalla Sprint, in cui servirà necessariamente fare punti. Ovviamente, più della Mercedes.