Fernando Alonso, quasi 42 anni sulla carta d’identità è tornato a scommettere su sé stesso, dando fiducia all’Aston Martin che ha ricambiato il favore mettendo finalmente tra le mani dell’asturiano una monoposto capace di accompagnarlo nelle sue battaglie, non più contro i mulini a vento, ma contro Ferrari, Mercedes. Le prime della classe insomma.
Cosa ci dice il podio di Fernando
Il podio di Fernando Alonso, in Bahrain, ci parla di un pilota, non più giovanissimo ma con talento e fame da far scuola anche a chi ha più mondiali di lui nel palmares. Ci parla di una Aston Martin seconda soltanto a Red Bull – per lo meno in Bahrain. E questo lo conferma anche lo splendido piazzamento di Lance Stroll, in P6, senza nemmeno un giorno di test alle spalle, ma soprattutto, ancora dolorante dall’operazione ai polsi di nemmeno due settimane fa. La performance del “figlio del capo” viene elogiata anche dallo stesso Fernando, intervistato da Nico Rosberg, a fine gara.
“Innanzitutto, congratulazioni a Lance, il mio compagno di squadra. Ha avuto un intervento chirurgico 12 giorni fa ed è stato lì a lottare con tutti noi. È stato fantastico per il team, è stato un ottimo weekend per noi, e concludere sul podio alla prima gara dell’anno è straordinario. Il lavoro durante la pausa invernale è stato incredibile. Abbiamo la seconda macchina migliore nel primo weekend.”
La scelta giusta
Al momento la scelta di Fernando, sembra pagare. Guardando nei box delle ex, Fernando non può che sorridere. Le ha battute tutte: Alpine, Ferrari, McLaren. Alpine, con Ocon non ha nemmeno concluso la gara, mentre Gasly ha dovuto faticare per arrivare in top 10. Se fosse rimasto con il team francese, probabilmente Fernando avrebbe perso per sempre l’ultimo treno della sua carriera. E appeso il casco al chiodo a fine 2023. Certo, è ancora presto per sapere se Aston rimarrà al vertice, per lo meno del centro gruppo. Ma le prospettive sono ben più rosee di quelle auspicate a inizio anno. Aston ha risorse non indifferenti, e sta iniziando solo adesso a muovere i primi passi.
Oggi il podio, domani la vittoria
Fernando Alonso ha dovuto battersi in pista per ottenere quel podio. Ma l’obiettivo è quello di riuscire ad arrivare alla vittoria. Ci potranno arrivare, magari nei prossimi anni o magari anche nel corso di una gara pazza. L’importante, infatti, è anche farsi trovare lì davanti quando un avversario ha un problema. Il problema di Leclerc, costretto al ritiro ha spianato la strada a Fernando che, dopo delle meravigliose battaglie, ha conquistato la terza piazza senza più mollarla.
“Mi sarebbe piaciuto partire davanti a loro e sfruttare il passo. La partenza non è stata delle migliori oggi, e abbiamo dovuto superare in pista. È stata un pochino più entusiasmante, più adrenalinica. La gente si è divertita, noi ci siamo divertiti.”
Vedremo come proseguirà la stagione per Fernando, Lance e l’Aston Martin, che pensa già ai vantaggi che si potrebbero ottenere con un miglior posizionamento a fine stagione.
“Speriamo a fine anno di avere più ore in galleria del vento per la prossima stagione!”