Il Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento stagionale è alle porte. Ma se le prime due gare ci hanno concesso di sperimentare, senza cambi di quotazioni al Fanta F1, adesso si fa sul serio. Abbiamo già parlato dei tre piloti che non ci sentiamo di consigliare. Oggi vi parliamo invece di un pilota che non potete assolutamente lasciare in panchina, una delle rivelazioni del 2023 nonché un ottimo acquisto se rapportiamo qualità e prezzo. Un pilota che può crescere di prezzo rapidamente e che dunque, vi conviene acquistare, se non lo avete già fatto, in vista del prossimo GP.
Mai più senza…Fernando Alonso
Per una volta forse, la scommessa fatta da Fernando Alonso, di puntare sull’Aston Martin, snobbata dal resto del paddock, sembra aver fruttato. Lo spagnolo ha trovato al suo arrivo una monoposto estremamente competitiva e un team rifondato, che ha ripagato con un doppio podio alle due gare d’esordio. In una stagione che si prospetta a senso unico, con Red Bull intenzionata a fare l’en plein visto il distacco con il resto del gruppo, e la potenza incontrastata della RB19, l’Aston Martin veste i panni di terzo incomodo. In particolare con Fernando, unico a poter lottare con Perez e Verstappen, ai quali non avrà ancora rubato la vittoria, ma la scena si.
La Ferrari ancora è lontana, e questa prima parte della stagione, in cui gli aggiornamenti sono ancora piuttosto esigui, sarà cruciale per creare quanto più distacco possibile. In classifica Fernando ha più punti dei due piloti Ferrari messi insieme. Rispetto al suo compagno di squadra ha invece 22 punti in più. Lance Stroll a Jeddah ha subito un ritiro pesante. Non che pesi sulle gerarchie. Da una parte abbiamo il figlio del boss dall’altra il figlioccio, arrivato dopo una corte spietata di Lawrence Stroll. Un leader per Fernando, al pari di Briatore. In ottica Fanta F1 Fernando Alonso, dopo Perez e Verstappen ha la media punti più alta e un costo più basso. Il prezzo inizierà a salire vertiginosamente dovesse mantenere questi standard in una stagione decisamente diversa da quella vissuta lo scorso anno, in cui prenderlo era quasi una follia. Un discorso che vale anche per l’Aston Martin, che proprio a Melbourne lo scorso anno ha toccato forse il momento più basso della stagione.