Max Verstappen cala il poker. Con il quinto posto ottenuto a Las Vegas, l’olandese si laurea campione del mondo per la quarta volta, entrando definitivamente nella leggenda della Formula 1. In una stagione in cui la Red Bull è stata tutt’altro che imbattibile, soprattutto nella seconda metà del campionato, Verstappen ha dimostrato di essere un fuoriclasse, capace di massimizzare i risultati anche in condizioni difficili. Il GP di Las Vegas ha celebrato non solo la sua incoronazione, ma anche una delle gare più emozionanti della stagione: sorpassi, colpi di scena e una Mercedes scintillante che, nel freddo del deserto, ha riscoperto il gusto della vittoria con una straordinaria doppietta. Tra chi ha vinto tutto e chi ha perso la partita, vediamo insieme i top e flop di questo incredibile weekend al Fanta F1 a Las Vegas.
I Top del GP di Las Vegas
George Russell: George Russell ha giocato le sue carte con maestria. Partito dalla pole position, il britannico ha condotto la gara con sicurezza, resistendo agli attacchi iniziali delle Ferrari e gestendo il ritorno prepotente del compagno di squadra Hamilton nel finale. Con questa vittoria, la terza in carriera, Russell sigla un weekend perfetto, regalando alla Mercedes la prima doppietta dal Brasile 2022.
Lewis Hamilton: Dopo una qualifica deludente, conclusa in decima posizione, Hamilton ha mostrato perché è un sette volte campione del mondo. Con una rimonta spettacolare, scandita da giri veloci e sorpassi chirurgici, il britannico ha chiuso al secondo posto, garantendo alla Mercedes la sua 60ª doppietta in Formula 1. Una prestazione che conferma che, anche in una stagione complicata, per l’addio e le difficoltà iniziali, Hamilton rimane un punto di riferimento assoluto.
Nico Hülkenberg: In un weekend cruciale per la Haas, Hülkenberg ha portato a casa un risultato preziosissimo. Con una gara solida e intelligente, il tedesco ha conquistato punti fondamentali che permettono alla scuderia americana di riportarsi sotto l’Alpine nella lotta per il sesto posto nel mondiale costruttori. Il sorpasso su Tsunoda nel finale è stato il tocco di classe che ha coronato una prestazione impeccabile.
Flop: chi ha perso tutto al tavolo da gioco
Lando Norris: Lando Norris e la McLaren non sono mai entrati in partita a Las Vegas. Dopo un weekend anonimo, il britannico ha concluso sesto, senza mai essere realmente competitivo. La sua stagione, pur brillante in molte occasioni, è stata priva di quella spinta finale per contendere davvero il mondiale piloti a Verstappen. A Las Vegas, più che un avversario, è sembrato uno spettatore.
Pierre Gasly: Dalla gloria al ritiro. Partito dalla terza posizione, Gasly sembrava destinato a un risultato importante per Alpine. Ma la sua gara si è trasformata in un incubo, culminato con un ritiro per problemi di affidabilità. La beffa è stata doppia: mentre i suoi ingegneri lo rassicuravano che tutto era sotto controllo, il francese è stato costretto ad abbandonare. Un finale amaro che lascia Alpine in difficoltà nella lotta costruttori.
Alexander Albon: Anche per Albon il GP di Las Vegas è stato da dimenticare. Lontano dalle posizioni che contano, il pilota Williams ha visto sfumare ogni speranza di punti con un ritiro per problemi tecnici. Un weekend anonimo per la squadra e per il suo pilota di punta, che continua a soffrire in una stagione avara di soddisfazioni.
Con il quarto mondiale di Verstappen ormai in archivio, l’attenzione si sposta sulla lotta costruttori. McLaren, Ferrari e Red Bull, anche se più lontana promettono battaglia fino alla fine. Sarà il Qatar ad assegnare il titolo costruttori o dovremo attendere il gran finale ad Abu Dhabi?