Aspettavamo una doppietta ed è arrivata, ma dalla parte opposta. Un po’ come le nuvole cariche di pioggia, sempre presenti, anche dopo una giornata di sole. La Red Bull a Imola, come quei nuvoloni carichi, è tornata, riportando sulla terra tutti coloro che dopo l’australia la davano per spacciata. Un weekend perfetto, in cui Max ha colto quello che poteva dando quello che la Ferrari non poteva dare.
Di contro quando cerchi di ottenere il massimo da una vettura che però non va il rischio è dietro l’angolo. Charles ieri ha avuto davanti a sé la prima grande sfida con il passato, quello difficile, buio, in cui le cose non andavano bene e non per sua colpa ma perché semplicemente la macchina non ne aveva quanto le altre. In un weekend così, con il proprio pubblico, venendo da una vittoria pressoché schiacciante le aspettative, soprattutto le sue erano altissime, forse anche troppo per sopportarle.
Ma veniamo ai Top e Flop di Imola:
Top
Max Verstappen: weekend pressoché perfetto per l’olandese che sbaglia solamente l’avvio alla sprint, recuperando e gestendo magistralmente la macchina sia in una giornata di sole che di pioggia. In gara ha fatto quello che aveva fatto solo due settimane fa Charles Leclerc, comandando dall’inizio alla fine con un grande distacco e vincendo per il secondo anno consecutivo nella terra dei motori, a Imola in territorio “nemico”.
Sergio Perez: grandissimo comprimario, inamovibile, ha un passo che gli permette di tenere dietro senza troppa fatica il leader del mondiale Charles Leclerc. Da una brutta qualifica nel venerdì riesce a rialzarsi e a conquistare il secondo podio stagionale regalando ai tifosi Red Bull una doppietta che in casa Red Bull mancava dal 2016. Il lavoro di Checo non è paragonabile a quello di Max ma il suo contratto d’altronde non glielo richiede. Fa quello che deve fare.
Yuki Tsunoda: questo weekend iniziato non proprio bene si è concluso per Yuki con un ottimo piazzamento, là dove Pierre non è riuscito ad arrivare. Sarà stata l’aria di casa, lui che ora è un perfetto italiano adottato dato che vive non lontano da Imola. Grazie alle 9 posizioni guadagnate porta a casa e nelle tasche dei suoi Fantamanager punti pesanti.
Valtteri Bottas: a Imola arriva per Valtteri la prima top 5 della stagione. In Alfa Romeo sembra aver ritrovato la propria dimensione. L’esperienza, nel mentre gli permette di arrivare con facilità in zona punti, vista anche l’inesperienza del compagno di squadra che si lascia sempre alle spalle.
Flop
Charles Leclerc: Charles per la prima volta ha reagito come ci si aspettava dal vecchio Charles, quello che si sentiva “scomodo” nella sua monoposto, insoddisfatto. Per quello che vuole ottenere vuole dare tutto, lo abbiamo visto nella cattiveria e l’impazienza con la quale voleva agguantare Perez, inattaccabile, e anche lui come Max, con un treno sotto i piedi. Charles deve imparare che una delusione è meglio di un rimpianto, e deve farlo subito, dato che il suo principale rivale, campione, lo è anche grazie alla forza mentale con la quale ha affrontato il mondiale lo scorso anno.
Fernando Alonso: Periodaccio per Nando. Incolpevole, viene colpito dalla Haas di Mick Schumacher e la sua gara termina dopo una manciata di giri. Tuttavia il suo weekend ha iniziato a peggiorare Sabato con la sprint, quando dopo una brutta partenza sono sopraggiunti anche problemi di gestione delle gomme. Il suo compagno non fa tanto meglio di lui, prendendo anche una penalità domenica, ma almeno riesce a concludere la gara.
Carlos Sainz: L’altro spagnolo, di casa Ferrari però subisce la stessa sorte del connazionale, silurato da Ricciardo. Dopo una partenza difficile, Sainz si ritrova in ghiaia e nulla può per tentare di recuperare, a differenza di Ricciardo. Tutto quello che non ha avuto lo scorso anno gli sta tornando indietro con gli interessi. Due out consecutivi sono infatti pesanti, anche se questa volta è stato più vittima che carnefice.
Mick Schumacher: non ha ancora pieno controllo del mezzo. In due occasioni rischia di finire la gara in malo modo, e non riesce ancora a mettersi vicino al proprio compagno di squadra. Può pretendere di più dalla macchina e noi aspettiamo di vederlo il prima possibile.