Dopo due settimane di attesa ritorna la F1 e lo fa in grande stile con un triple-header tutto europeo. Si parte da Imola, che questo week-end ospiterà la settima gara in calendario e, quindi, bisogna ricordarsi di schierare al Fanta F1. Andiamo dunque a vedere chi sono i 5 piloti da evitare in Emilia Romagna.

Max Verstappen
È vero, con la Red Bull che si ritrova e viste le prestazioni del suo compagno di squadra quello che sta facendo questa stagione è un miracolo. Ma anche quando la vettura del team austriaco era dominante, i tracciati come quello romagnolo, dove l’utilizzo dei cordoli è fondamentale, la mettevano in difficoltà. Già lo scorso anno, se non fosse stato per la sua splendida guida, la 59esima vittoria in F1 non sarebbe mai arrivata. Quindi questo week-end potrebbe essere meglio lasciare Max in panchina.
Yuki Tsunoda
Seconda menzione di fila per il giapponese, che mantiene tutte le premesse riguardanti la macchina elencate in precedenza, ma elevate. Diciamocelo chiaramente: la monoposto di Milton Keynes sembra funzionare solo nella mani di Verstappen. La nuova esperienza di Yuki non è iniziata nel migliore dei modi, e molto probabilmente la svolta al Fanta F1 non arriverà nel fine settimana di Imola.

Pierre Gasly
Dopo un inizio di stagione che poteva rendere l’Alpine un outsider, le premesse non sono state rispettate. Ad oggi, il team francese è penultimo fra i costruttori. Inoltre, tutto quello che sta succedendo in questi giorni fuori dalle corse può ricadere sull’umore dei piloti. Le ultime uscite del #10 non sono state delle migliori, ed il fine settimana italiano potrebbe non essere diverso dai precedenti.
Fernando Alonso
Andare a sconsigliare al Fanta F1 un veterano che ad Imola ha vinto nel 2005 sembra completamente sbagliato. Ma ad oggi, il 2 volte campione del mondo non è ancora arrivato in top 10 a dispetto del suo compagno che ha conquistato tutti e 14 i punti dell’Aston Martin in questa stagione. Probabilmente la testa è già al 2026 quando Newey proverà a portare il marchio inglese nelle zone calde della classifica.
Nico Hulkenberg
L’ultimo nome che vi sconsigliamo è quello del tedesco della Sauber. Mettendo da parte la gara pazza in Australia dove è arrivato un piazzamento in P7, la vera natura della macchina è venuta fuori nelle successive uscite. Come detto anche per l’AM, i pensieri sono già proiettati all’approdo ufficiale di Audi in F1.
