Formula 1 e Fanta F1 arrivano in Belgio, ovvero nel circuito più bello del mondo. Oltre che per le curve e le forme della storica pista di Spa-Francorchamps, il weekend sarà caratterizzato da altre due fattori non di poco conto: il meteo e la configurazione sprint. Riguardo quest’ultima, team e piloti avranno una sola prova libera per trovare il giusto assetto. Riguardo la seconda, il tempo sarà variabile, con temperature basse e possibili precipitazioni la domenica. Il fine settimana belga si preannuncia così ricco di soprese, di emozioni e, soprattutto, di tante incognite da saper interpretare per schierare la migliore formazione possibile al Fanta F1.
Per il GP del Belgio partiamo dalle certezze: Colapinto e Tsunoda out
Nella speranza che l’algoritmo di Google non faccia mai capitare Yawclub News tra le mani di alcuni tifosi argentini (Instagram, invece, l’ha già fatto), come prima cosa consigliamo, ancora, di non puntare su Colapinto. Viste le tante incognite con cui i fantamanager, così come piloti e scuderie, dovranno misurarsi al Fanta F1 per il GP del Belgio, sarà meglio partire da una certezza sicura come la morte. Il suo prezzo bassissimo, ovvero di 7 crediti, non è un’opportunità a buon mercato, bensì lo specchio della stagione che l’argentino sta vivendo. Attualmente è il pilota peggiore per media punti: ultimo con un negativo di -1,66. Inoltre potrebbe esserci la pioggia a metterlo ancora più in difficoltà, soffrendo ulteriormente la qualità messa in pista finora da Pierre Gasly, suo compagno di squadra.
Altra certezza negativa è ormai il povero Yuki Tsunoda. Avrebbe potuto trascorrere una grande stagione in Racing Bull, invece il frullatore Red Bull l’ha rapito e coinvolto nelle sue torbide acque. Il pilota giapponese sta passando, tra l’altro, un periodo davvero complicato. Nemmeno Silverstone, dove molti piloti hanno toppato, l’ha visto tornare al sorriso, magari con una fortuita entrata in zona punti. Invece no, ultimo posto e altra penalità di 10 secondi per un contatto con Oliver Bearman. Praticamente lo specchio di quanto vissuto anche in Austria. Infine, domenica sarà la sua 100° gara in carriera. Ma, come sappiamo, gli anniversari in Formula 1 molto spesso portano male.

Al centro della griglia scelta difficile per il Fanta F1: lasciamo fuori Albon
Fino a oggi non è mai entrato tra i piloti sconsigliati. Anzi, è stata la sorpresa che Yaw Club aveva pronosticato a inizio stagione e, visti i risultati, azzeccato. Alexander Albon è stato autore di una grandissima prima parte di campionato, arrivando a concludere le sue gare anche davanti a le Ferrari in occasione del GP di Miami. La Williams, effettivamente, ha fatto esordire una buona macchina, tanto da portarsi davanti a tutte quelle scuderie che lottano a centro gruppo. Ultimamente, però, questo vantaggio si è sempre più assottigliato. Il motivo? Ce l’ha ricordato Carlos Sainz oggi in conferenza stampa: team e piloti stanno pensando ormai al 2026.
Williams, infatti, sin dall’inizio dell’anno aveva previsto le difficoltà che sta vivendo nelle ultime gare. Il loro piano è quello di non portare più aggiornamenti significativi per concentrarsi sulla prossima vettura, la quale sarà costruita secondo i dettami del tanto discusso cambio regolamentare previsto per il 2026. Per questo, al momento, meglio non puntare su Albon. L’alfiere della Williams potrebbe subire il ritorno degli avversari. Infine, il suo prezzo al Fanta F1 per il GP del Belgio, a differenza del suo compagno di squadra, è abbastanza altino: ben 16 crediti. Meglio, forse, aspettare e vedere come si assesterà nuovamente la sua vettura nella lotta a centro gruppo.
Chi non schierare tra i primi?

Ricapitoliamo: quando in questa nefasta rubrica vengono sconsigliati alcuni piloti d’alta classifica, non è perché non faranno punti o avranno un weekend completamente disastroso o da buttare. Ma, come già spiegato, perché potrebbero far leggermente meno bene rispetto ai loro diretti avversari. Questa è la logica che i fantamanager dovrebbero adottare se vogliono vincere. Detto ciò, al Fanta F1 per il GP del Belgio sconsigliamo di schierare Charles Leclerc. Il weekend sprint, come detto, presenta solamente una sessione libera di prove e qui Ferrari porta la famosissima nuova sospensione posteriore. Riuscirà il team di Maranello a trovare il giusto assetto per gare e qualifica in poco tempo? Non lo sappiamo, quindi meglio non rischiare. Inoltre, domenica potrebbe piovere e Leclerc, un po’ come i gatti, si mostra sempre un po’ insofferente sotto l’acqua.
Infine, rischiamo ancora sconsigliando Max Verstappen. La Red Bull è in netta difficoltà, sia a livello sportivo che organizzativo. Nelle ultime quattro gare anche la Sauber ha fatto più punti del team austriaco. Inoltre, ai vertici del team c’è stato un cambiamento epocale: fuori Chris Horner per Laurent Mekies, ex Ferrari e, ormai, anche ex Racing Bulls. Come sappiamo, in Formula 1 cambiamenti del genere richiedono tempi lunghi di assestamento. Chissà che quindi tutte queste manovre strutturali non possano ricadere anche nelle prestazioni in pista. Infine, la Red Bull si presenta spesso in grande difficoltà nelle prime prove libere, per poi migliorare in quelle successive e arrivare, anche e soprattutto grazie al talento di Verstappen, a lottare per le prime posizioni. In Belgio tutto questo tempo per provare e modificare l’assetto non ci sarà. Altro motivo, quindi, per non puntare sull’olandese campione del mondo.