Una gara epica, quella andata in scena ad Austin nella serata di ieri. Sorpassi spettacolari, incidenti mozzafiato e storie da raccontare. Come sempre, poi, al Fanta F1 c’è chi sale e c’è chi scende. Scopriamo i nomi e le motivazioni.
CHI SALE
Sebastian Vettel. Il tedesco ha dimostrato di avere ancora dentro di sé il talento che gli ha fatto vincere 4 titoli mondiali, chiudendo settimo con un sorpasso da manuale all’esterno di Magnussen all’ultimo giro. Il premio di pilota del giorno e il fatto di essere anche stato al comando della gara per diversi giri sono ulteriori motivazioni per assegnargli un +1.
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Esteban Ocon. Prestazione sottovalutata ma convincente da parte del pilota francese, che ha terminato all’undicesimo posto dopo una rimonta dal fondo della griglia ma è riuscito ad artigliare un punto dopo la penalizzazione del compagno Alonso.
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Kevin Magnussen. Dopo una qualifica deludente che l’ha visto escluso in Q1, il danese si è rifatto in gara e ha portato quattro punti preziosi alla Haas nel Gran Premio di casa della scuderia. La lotta con Vettel è stata poi quel tocco di magia in più, nonostante il danese ne sia uscito sconfitto.
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CHI SCENDE
Carlos Sainz. Un ritiro praticamente incolpevole quello dello spagnolo, che lascia Austin a bocca asciutta dopo una pole spettacolare al sabato. Nell’incidente con Russell non poteva fare molto, ma bisogna deprezzare il suo valore in ogni caso.
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Daniel Ricciardo. Continua il momento no per l’australiano, che anche ieri ha terminato fuori dai punti, sedicesimo a 90 secondi dal vincitore mentre il compagno Norris si è piazzato buon sesto. Come già successo a Suzuka, non possiamo che deprezzare il suo valore.
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Pierre Gasly. Un’altra pioggia di penalità per il francese dell’AlphaTauri, come già successo a Suzuka. Ad aggravare la situazione in questo caso è anche il nono posto del teammate Tsunoda, per la prima volta nei punti dal GP di Spagna dello scorso maggio.
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