In occasione del Gran Premio di Ungheria, abbiamo avuto modo di intervistare Leonardo Fornaroli: pilota del team Trident in Formula 3. La sua avventura con il team italiano è cominciata nel 2022, prendendo parte al campionato di Formula 3 regionale europea. L’anno successivo approda nella categoria in cui corre tuttora: la F3.
Dal podio di Imola alla voglia di salire sul gradino più alto del podio
In questa stagione 2024 i risultati non si sono fatti attendere, Leonardo infatti conquista il terzo posto nella prima Sprint Race di Sakhir. La striscia di podi poi continua, prima nella Feature di Melbourne, segue quella di Imola e infine quella di Barcellona. C’è però qualcosa di diverso tra questi risultati, non è il gradino sul podio o il numero di sorpassi chiusi per raggiungere quella posizione al traguardo. È forse un’aria familiare, quella di casa, quella di Imola.
“È stato molto bello fare il podio a Imola davanti ai tifosi italiani, è una pista che mi piace molto. Non è però stata una gara molto fortunata quella perchè potevamo giocarci la vittoria invece della terza posizione. Purtroppo però al terzo giro – nel rettilineo – ho preso un bump e mi si è spenta la macchina, nel tempo che ho impiegato a riavviarla ho perso 3 posizioni e la possibilità di giocarmi la vittoria. Ma salire sul podio è stato comunque bello”.
La costanza è un concetto che Leonardo ha fatto suo e che ha messo in pratica durante tutto l’anno. Nelle 14 gare disputate in questa stagione infatti, il pilota di Piacenza è riuscito ad andare a punti in tutte ad eccezione di due: la Sprint di Imola e quella in Austria. Nei suoi occhi si legge la voglia di vincere, alla fine è quello che vogliono tutti i piloti ed è quello che vuole anche lui.
“Purtroppo non ho ancora vinto una gara dopo due anni – in Formula 3. Ci siamo andati molto vicini a Imola ma un po’ di sfortuna non ci ha permesso di ottenerla. Le ultime 2 gare sono state un po’ sfortunate, ho commesso alcuni errori, specialmente in Austria. Se a Silverstone il meteo fosse stato più certo magari potevamo giocarci la vittoria”.
Le sensazioni di Leonardo Fornaroli dopo le qualifiche del GP d’Ungheria
Ora però è tempo di vivere il presente e per lui il presente è il circuito Hungaroring. Su questa pista ha già gareggiato nel 2022 – portandosi a casa un quarto e quinto posto, nonché miglior risultato della stagione – e nel 2023.
“È un circuito molto bello, tecnico e molto difficile. Qui la qualifica è importante perché sorpassare non è proprio facile. L’unico modo sarà gestire le gomme il più possibile e vedere se qualcuno a fine gara andrà un po’ più in degrado e lì tentare l’attacco”.
La qualifica del GP di Ungheria si è da poco conclusa e Fornaroli ha ottenuto la terza posizione. Domenica, allo spegnimento dei semafori, partirà dalla seconda fila.
“È un buon risultato ma non sono contentissimo”, ci confessa. “Mi sono trovato molto in difficoltà con la macchina nel capire le sensazioni che mi trasmetteva. Le temperature estreme per via dell’asfalto che superava i 50° C e il sole forte hanno reso la pista molto scivolosa. Abbiamo fatto tre giri e il migliore è stato il secondo. Nel primo ho totalmente sbagliato, infatti ero 20esimo, poi però sono riuscito a fare un tempo decente nel secondo set. Purtroppo nell’ultimo tentativo non sono riuscito a migliorarmi perché ho fatto tanta fatica con l’overheating sul posteriore. Non sono contentissimo, ma è comunque una buona posizione per le due gare”.
Tutto pronto per le due gare del weekend
Le temperature alte dell’asfalto renderanno insidiose le due gare del weekend e la conformazione della pista non permette di sorpassare facilmente. Il pilota della Trident ci spiega in che modo affronterà la Sprint e la Feature.
“Nella Sprint partirò dalla decima posizione. Quest’anno abbiamo le hard rispetto allo scorso anno dove avevamo le medie, quindi ci sarà un po’ meno degrado, ma così come in Bahrain e a Barcellona sarà quello il punto chiave della gara. Ora cercherò di vedere insieme al mio ingegnere e al team come settare la macchina per la gara e sistemare eventuali traiettorie per cercare di consumare le gomme il meno possibile. Nella Feature il mio obiettivo è quello di risalire e puntare alla vittoria. Se la mia partenza dovesse essere buona, a curva 1 si potrà tentare un attacco per la seconda posizione, altrimenti cercherò di rimanere lì e gestire al meglio la gara e tentare di attaccare alla fine”.
Infine gli chiediamo se in questi casi si possa fare un augurio. Accenna un sorriso e risponde “sì” e allora in bocca al lupo Leo!