Con l’avvento della nuova stagione di Formula 1, ripartiranno anche i campionati delle serie minori, ovvero Formula 2 e Formula 3, che gireranno anche loro sul circuito del Bahrain dal 3 al 5 marzo.
Piccolo scandalo in F3: già fatto in passato?
Negli ultimi giorni, però, intorno a queste due categorie dove principalmente competono i giovani talenti che poi saranno il futuro della F1, si è celato un alone di mistero.
Infatti, da sempre, le organizzazioni che controllano F2 e F3 avevano aiutato i team a livello economico o addirittura a livello logistico. Fino a questo momento i “favori” erano riservati solo e soltanto alle scuderie, affinché i piloti potessero continuare il periodo di crescita prima di arrivare in Formula 1.
Ebbene, secondo quanto si legge sui vari social da poco tempo a questa parte, sembrerebbe che l’azienda che c’è dietro la Formula 3 abbia deciso di dare una mano ad un pilota esordiente nel campionato: Sophia Flörsch. Basandosi sulle annate precedenti, questo non sarebbe uno scandalo. Bisogna considerare che tutti i piloti vengono aiutati per trovare nuovi sponsor che possano contribuire a livello monetario per la permanenza o l’avanzamento in categorie successive. Ma in questo caso, gli aiuti sarebbero arrivati tramite veri e propri incentivi verso una determinata persona, il che renderebbe l’accaduto una mancanza di rispetto verso gli altri partecipanti.
Soldi alla Flörsch, c’è un motivo dietro?
Per uscire dalla tematica dello scandalo, ci si può collegare al progetto che parte direttamente da Liberty Media, ovvero l’organizzazione che possiede la F1. Progetto ideato per supportare le donne per farle entrare ancora di più nel mondo del Motorsport. Questo potrebbe in parte giustificare la scelta di offrire dei soldi alla Flörsch per inserirla più velocemente in un contesto così grande come questo.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO