La Formula 2 è scesa in pista per la prima gara del weekend nel Tempio della Velocità, vedendo trionfare il futuro pilota della Haas Oliver Bearman. I colpi di scena non si sono però limitati all’azione in pista. Infatti, in seguito alla Sprint Race di F2 del GP di Monza, sono state assegnate diverse penalità.
Contatto Aron-Maloney: per gli Stewards la colpa è dell’estone
A tre giri dal termine della Sprint Race di F2 del GP di Monza, uno dei piloti che attualmente si trova al vertice della classifica, è rimasto coinvolto il un contatto. Stiamo parlando dell’estone Paul Aron che, in lotta con Zane Maloney per entrare il top 5, va al contatto perdendo parti dell’ala anteriore.
Il pilota della Hitech rallenta bruscamente, appare dunque evidente che i danni alla monoposto non siano più limitati all’ala. I pezzi dell’ala rotta hanno causato la foratura e Aron è costretto a ritornare ai box. Finisce così anticipatamente la gara per il pilota numero 17.
Al termine della Sprint, sia Aron che Maloney sono stati convocati dagli Stewards per spiegare la propria versione a proposito della dinamica dell’incidente. I commissari di gara hanno determinato che la colpa del contatto avvenuto tra curva 1 e 2 fosse del pilota estone. Dopo l’applicazione della penalità di 10 secondi, Aron rimane comunque in 20esima posizione.
Penalità per O’Sullivan dopo la Sprint Race di F2 del GP di Monza
Oltre ad Aron è stato penalizzato anche il giovane dell’Academy Williams, Zak O’Sullivan. Il pilota inglese ha ricevuto una penalità in seguito alla falsa partenza della Sprint Race di F2 del GP di Monza. Secondo quanto riferito dai commissari di gara, O’Sullivan si è mosso dalla sua casella dopo l’accensione della quarta luce rossa e prima che venisse dato il segnale di partenza.
Avendo osservato che il pilota dell’ART Gran Prix si è fermato dopo essersi mosso, gli Stewards gli hanno assegnato una penalità di 5 secondi. Nonostante Zak non abbia terminato la Sprint Race – per via di un contatto con Goethe che ha portato al ritiro di entrambi – è stato deciso di non convertire la sua penalità di tempo in una retrocessione in griglia per la gara successiva.