Sotto le luci del circuito di Lusail si sono concluse ieri le qualifiche degli allievi dell’accademia di F2, i quali oggi si vedono schierati in griglia per la Sprint Race del GP del Qatar.
Al via la Sprint Race del GP del Qatar: Bearman serve l’antipasto
Allo spegnimento dei semafori, la partenza di Oliver Bearman segna lo stacco per la prima fila, tuttavia Hadjar riesce a stare al gioco piazzandosi alle spalle del leader. D’altra parte , non sembra essere un bel weekend per il team della Trident, costretta ad assistere nelle retrovie. All’inizio del quinto giro, un colpo di scena segna la bandiera gialla all’interno del secondo settore, a causa della vettura fumante di Goethe.
La vettura di MP Motorsport sembra abbia avuto un problema di affidabilità al motore, il quale segna decisamente la fine della sua corsa. Nel frattempo però, ad aver conquistato la leadership è Hadjar, conquistata arduamente dopo il corpo a corpo con Bearman. Nelle retrovie, a regalare spettacolo sono le vetture di Martins e Crawford che ingaggiano una dura battaglia per la terza posizione.
Tra i due a cedere è proprio Crawford, che successivamente si lamenta animatamente nel team radio, nel tentativo di attirare l’attenzione della direzione gara. A dieci giri dal termine, gli allievi sembra siano tornati in modalità “risparmio energetico” nel tentativo di concentrare gli sforzi per lo stint finale.
GP del Qatar, Sprint Race dal sapore dolce amaro per Prema
A cinque giri dal termine, non è ancora detta l’ultima tra Martins e Crawford che non si arrende e si riprende la terza posizione. Alle sue spalle però, Martins sembra aver perso colpi scendendo in quinta posizione a favore di Verschoor. Paura invece per Beganovic , che dopo un tamponamento subisce un 360′ riuscendo a controllare egregiamente la vettura.
Nelle prime file invece , Bearman sfida Hadjar, piegando il leader della gara in seconda posizione. Il pilota della Campos Racing non regge la pressione, che lo porta a commettere un testacoda e che lo fa scivolare in quarta posizione. Mentre Bearman festeggia la sua vittoria, nelle retrovie assistiamo al ritiro di Kimi Antonelli e Kush Maini, i quali entrambi portano a casa un risultato amaro dopo la Sprint Race.