Il GP dell’Arabia Saudita accoglie i giovani della F2 con la prima sessione di prove libere: il giovane Hauger segna un tempo da leader, difficoltà per gli avversari Martins e Maloney.
- P1 – Dennis Hauger 1:43.793
- P2 – Kush Maini + 0.103
- P3 – Victor Martins +0.129
Excursus storico: come ci siamo lasciati la scorsa settimana
All’accensione dei semafori, le monoposto dell’accademia battono il suolo del circuito di Jeddah in attesa della sessione di qualifiche di pomeriggio. Ma prima di guardare ai risultati, è bene ricordare cosa è successo la scorsa settimana.
A brillare particolarmente nel GP del Bahrain è stato Zane Maloney, scudiero di Rodin Motorsport. Molto lontana ancora la Prema, costretta a fronteggiare gli importanti problemi tecnici con la vettura, ma cosa possiamo aspettarci a Jeddah?
La F2 sbarca in Arabia Saudita: le prove libere non perdonano
Come vogliamo ricordare ai nostri lettori, questo fine settimana la F2 sfreccerà sul circuito di Jeddah, in Arabia Saudita, e lo fa iniziando dalle prove libere. Il circuito in questione è particolarmente difficile per via del suo carattere “cittadino“.
All’inizio della sessione a instituire la leadership è Dennis Hauger, il più veloce nel team di MP Motorsport, seguito da Fittipaldi pronto a fare la voce grossa. Diverso principio per il favorito Zane Maloney, che in terza posizione fatica a trovare il feeling con la vettura. Ma a interrompere la sessione è una bandiera rossa causata da Villagomez finito a muro in curva 14.
Valzer di tempi allo scattare dei semafori
Dopo aver costretto le vetture a uno stop di ben quindici minuti, le monoposto tornano a sfrecciare sul circuito alla ricerca di un tempo migliore di 1:45.558 segnato da Hauger. Il primo a caccia del tempo è Victor Martins che si migliora nel giro di tentativo, tuttavia restando alle spalle del leader.
Tanti miglioramenti invece per i talenti della Prema , che dopo una sessione di telemetrie nei box, si migliora toccando la nona posizione con Antonelli e la quarta con Bearman.
Ancora molta difficoltà per Myiata che non riesce a trovare ancora il feeling con la sua monoposto, occupando solo la diciottesima posizione. La sessione termina con una serie di miglioramenti sui tempi da parte di tutti i piloti, e una bandiera gialla dell’ultimo secondo.