Il circuito del GP Bahrain accoglie i giovani talenti della F2 con la prima sfida dell’anno: la Sprint Race. Maloney strappa la vittoria, Crawford e Martins guardano da lontano il ritmo della leadership.
- P1 – Zane Maloney 1:50.981
- P2 – Jak Crawford 1:51.356
- P3 – Joseph Maria Martì 1:50.653
Ma prima di guardare ai risultati osserviamo cosa è successo durante la gara. La sprint race della F2 costituisce una prima prova fondamentale per i piloti, che si trovano a fronteggiare il GP inaugurale del Bahrain. Ad avvertire la prima difficoltà è stato Joshua Durksen fermo sulla grigia per un problema tecnico nel giro di formazione. Tutto pronto al termine del giro, allo spegnimento dei semafori, il pilota Jak Crawford conquista la leadership approfittando dei momenti di difficoltà di Ritomo Myiata.
Ma a rompere il ritmo stabilito è una safety car causata da una monoposto ferma in curva 4. Alla ripartenza, O’Sullivan e Victor Martins non concedono alcuna pietà alla leadership. Entro i dieci giri dall’inizio , la posizione di Jak Crawford è messa in pericolo dai corpo a corpo che si sono creati alle sue spalle. D’altra parte, la tenacia di Fittipaldi spinge e infastidisce la vettura di Maloney, sempre più determinato a inseguire la leadership.
A distanza di dieci posizioni, d’altro canto la Prema conferma i dubbi avuti durante la sessione di qualifiche. Con i suoi scudieri in sedicesima e diciassettesima posizione, il team mostra una netta inferiorità sul passo gara. A dieci giri dal termine, il corpo a corpo nelle prime posizioni si fa sempre più acceso, dimostrando la netta superiorità di Maloney nei confronti di Crawford. Il ritmo del capogruppo, si dimostra irraggiungibile per il settore restrostante , con un distacco di quasi 5 secondi. Pertanto, il pilota della Rodin Motorsport si porta a casa la prima vittoria della stagione, lasciandosi alle spalle una concorrenza incapace di stare ai ritmi del vincitore.
Di seguito la classifica finale.