Un fine settimana particolare, quello svolto sia da Lewis Hamilton che da Oscar Piastri. Il primo ha concluso il GP d’Italia al sesto posto in classifica; l’altro, invece, al dodicesimo, condizionato sia da una penalità di 5 secondi che da un contatto scaturito proprio con il sette volte campione del mondo.
Il contatto
Il tutto nasce a pochi giri dalla fine del GP, quando Hamilton prova a superare alla Roggia Piastri. Il pilota Mercedes, fresco tra l’altro di rinnovo con la squadra di Brackley, sbaglia l’attacco e tampona il rookie australiano, provocandogli un danno importante all’ala anteriore. Piastri è costretto a rientrare ai box mentre Hamilton – per tale azione – viene sanzionato con cinque secondi di penalità.
Hamilton: “C’è poco da dire sul contatto, ho commesso un errore”
Un errore chiaro e tondo, così come l’indiscutibile penalità. A dire e ad ammettere il proprio errore è stato infatti lo stesso Hamilton che, appena conclusa la gara, si è subito scusato con Piastri, come da lui stesso raccontato nel post GP: “È stato un errore completamente mio. A dirla tutta, ero in un punto ceco e sono andando all’attacco senza rendermi conto che non avessi spazio. È stato – ha raccontato Hamilton – un mio errore e mi sono scusato subito con Oscar (Piastri ndr)”.
Piastri: “Lewis si è subito scusato con me”
Scuse recapitate e soprattutto accettate. Parola a Piastri: “Lewis si è subito scusato con me. Ovviamente non potrò avere la mia gara indietro, ma non potevo chiedere di meglio”. Per l’australiano il GP di Monza si chiude con un dodicesimo posto legato non solo al contatto con Hamilton, ma anche ai cinque secondi di penalità inflitti dagli steward a fine gara per aver commesso un sorpasso irregolare su Lawson traendo vantaggio in curva 5.
Wolff: “Hamilton ammette gli errori, gli altri si lamentano”
Una scena, quella tra Lewis e Piastri, all’insegna della sportività. Hamilton dimostra, anche fuori dalla pista, il suo esser sette volte campione del mondo, compiendo un’azione che non bisogna dare così tanto per scontata, come ammesso anche dal suo team principal Toto Wolff: “Lewis è davvero un grande sportivo. Credo – ha ammesso Wolff – che sia senza dubbio l’unico che riesce ad ammettere quando sbaglia e, oltre a farlo, lo dichiara a tutti senza alcuno problema. Altri, invece, si lamentano solo per cercare di non avere la penalità”.