La Williams accoglie sei nuovi tecnici pronti a dare il loro contributo nello sviluppo delle future vetture, con un occhio anche al regolamento 2026. Lo storico team inglese ha scelto di investire in nuove professionalità da far entrare in squadra, in modo da poter dar via ad un progetto più competitivo e, magari, più attrattivo agli occhi di un indeciso Carlos Sainz. Soddisfatto James Vowles che, attraverso il comunicato ufficiale Williams, ha dato un caloroso benvenuto ai sei nuovi acquisti.
Williams: tecnici nuovi per invertire la rotta
Non è iniziata bene la stagione 2024 per la Williams. A due gare dalla pausa estiva il team si ritrova ad occupare la nona posizione in classifica costruttori, grazie ai soli 4 punti conquistati da Alexander Albon. Il team di Grove sta vivendo anni complicati, soprattutto se confrontanti con quelli appartenenti alla sua gloriosa storia. Infatti, a dieci anni dall’ultima Pole Position conquistata da Felipe Massa in Austria, i risultati stagionali si sono dimostrati sempre più scarsi e altalenanti. Inoltre, anche quest’anno la Williams non è riuscita a fare quel passo in avanti per lottare costantemente con i team di metà classifica, relegandosi invece nelle retrovie. Per questo, l’innesto di nuove forze tecniche non potrà che giovare al team inglese.
Cinque dei sei nuovi tecnici con tanta esperienza in Formula 1
Risalta subito all’occhio nel comunicato Williams il curriculum dei nuovi innesti che presto cominceranno a lavorare per il team inglese. Infatti, a parte Sorin Cheran, esperto in intelligenza artificiale e che arriva in F1 dopo 17 anni di esperienza alla Hewlett Packard Enterprise, gli altri hanno tutti già militato in team importanti e in progetti vincenti. Ad esempio Matt Harman, ex Direttore Tecnico di Alpine e che adesso ricoprirà il ruolo di Design Director, ha contribuito al primo titolo mondiale vinto da Lewis Hamilton nel 2008 e alla straordinaria stagione della BrawnGP l’anno successivo. Fabrice Moncade, che in Formula 1 ha lavorato per Mercedes, McLaren, Sauber e BMW, ricoprirà il ruolo di Chief Engineer dal primo luglio, dopo essere stato in Ferrari il Responsabile analisi delle prestazioni. Juan Molina invece, che ha già lavorato in Haas e Red Bull, sarà il nuovo Chief Aerodynamicis. Steve Winstanley, ex Red Bull, è stato nominato Chief Engineer, Composites and Structures. Infine, Richard Frith, proveniente da Alpine, entrerà a far parte del team inglese come Head of Performance Systems.
Williams, un progetto di rinnovamento ambizioso
Come spiega il comunicato stesso, i cinque tecnici faranno parte del team tecnico di Pat Fry, che si è unito alla Williams lo scorso novembre. Cheran, invece, si occuperà dell’acquisizione, dell’archiviazione e dell’indicizzazione dei dati legati alla vettura. Insieme a questi nomi, 21 nuove reclute provenienti da altri team arriveranno a Grove, con il reparto aerodinamico che si gioverà di ben 11 assunzioni. Probabilmente tenendo conto del fatto che presto bisognerà prepararsi sui regolamenti 2026. Un progetto fatto di “bold ambitions and huge momentum” come lo definisce lo stesso Pat Fry, in un comunicato che si presenta con toni piuttosto brillanti e celebrativi. Il tutto, forse, con l’obiettivo della Williams di farsi sirena e attrarre a sé, con il suo canto, il pilota spagnolo Carlos Sainz.
Fonte: Williamsf1.com