Dopo i già complicati episodi del GP del Messico, la Williams ha affrontato un altro fine settimana da dimenticare in Brasile. In una gara segnata da condizioni meteo estreme e continui colpi di scena, il team di Grove ha visto entrambe le monoposto finire contro le barriere, aggravando una situazione già precaria. Le conseguenze di questa serie di incidenti vanno ben oltre il solo risultato in pista: con una scarsa disponibilità di pezzi di ricambio e un budget cap già sotto pressione, la Williams si trova ora a fare i conti con una crisi che potrebbe compromettere anche le ultime tre gare della stagione.
Qualifiche disastrose: Albon e Colapinto a muro
Il weekend nero della Williams è iniziato già durante le qualifiche che per via delle difficili condizioni meteo si sono disputate domenica mattina. Alex Albon, dopo un’ottima prestazione nelle libere, è finito violentemente contro le barriere in Q3. Un incidente che ha causato danni così gravi da costringere il team a ritirarlo dalla gara poche ore dopo. “Non posso che dispiacermi per la squadra,” ha dichiarato Albon. “I danni sono stati enormi e ci hanno messo in una posizione difficile per le prossime gare.”
Anche Franco Colapinto, chiamato a sostituire Logan Sargeant, ha avuto un weekend complicato. L’argentino ha perso il controllo della sua monoposto in Q1, andando a sbattere contro le barriere. Nonostante il duro lavoro dei meccanici per rimetterlo in pista in tempo per la gara, il pilota non è riuscito a vedere la bandiera a scacchi aumentando ulteriormente il conto dei danni.
Problemi in gara: un doppio KO che pesa sul team
Le speranze di riscatto per la Williams si sono spente definitivamente in gara. Colapinto, che aveva già subito un incidente in qualifica, è uscito di pista al giro 32 durante la Safety Car, finendo contro il muro. “Sono dispiaciuto per la squadra, hanno fatto un lavoro straordinario per rimettermi in pista,” ha spiegato l’argentino. “Purtroppo ho perso il controllo su un rivolo d’acqua, un incidente che non doveva accadere.”
Albon, che aveva già subito un duro colpo in qualifica, ha assistito alla gara dalla pit-lane, consapevole del difficile lavoro che aspetta il team nei prossimi appuntamenti.
Conto salato e pezzi contati: il dilemma della Williams
Con cinque incidenti in due gare tra Messico e Brasile, la Williams si trova ora a fronteggiare una crisi economica e logistica. Il team principal James Vowles non ha nascosto la preoccupazione per la mancanza di pezzi di ricambio, ammettendo che “non c’è alcun team che possa affrontare senza problemi cinque incidenti gravi in due GP consecutivi”. Il problema diventa ancora più complesso considerando il limite imposto dal budget cap, che costringe la squadra a fare i conti con risorse limitate.
Una stagione che rischia di compromettere il futuro
La situazione attuale dopo il Brasile mette in difficoltà la Williams anche per le ultime gare della stagione, con tre appuntamenti ancora da disputare e poche settimane di tempo per rimettere insieme le monoposto. L’obiettivo del team, dopo essere scivolato in nona posizione nel Mondiale Costruttori superato dall’Alpine, è ora quello di chiudere la stagione nel miglior modo possibile e prepararsi per un 2025 che si preannuncia altrettanto impegnativo.
Nonostante il caos, Vowles ha assicurato che la squadra farà tutto il possibile per tornare competitiva: “Dobbiamo dare tutto e guardare avanti al 2025 e al 2026. Si tratta di gettare le basi giuste per il futuro.”
Il bilancio, però, è pesante: con un totale di oltre 2,3 milioni di euro di danni solo nel weekend di Interlagos, la Williams si trova a dover affrontare una vera e propria corsa contro il tempo per salvare il finale di stagione e preservare quanto più possibile le risorse in vista del prossimo campionato.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion