La McLaren ha messo a segno un colpo importante con l’arrivo di Will Courtenay, ex capo delle strategie di gara in Red Bull, che si unirà al team di Woking come nuovo direttore sportivo. Dopo oltre 20 anni con il team di Milton Keynes, di cui 14 come responsabile delle strategie, Courtenay porta con sé un bagaglio di esperienza e competenze maturate nei cicli vincenti con Sebastian Vettel e Max Verstappen. Il suo trasferimento segna un ulteriore sviluppo nella battaglia tra McLaren e Red Bull, sia sul piano sportivo che strategico, accendendo ulteriormente la sfida per il campionato costruttori e piloti.
La McLaren accelera la sua crescita con l’arrivo di Will Courtenay
L’arrivo di Will Courtenay è solo l’ultimo tassello di un’ampia ristrutturazione iniziata nel 2022, quando Andrea Stella è stato nominato team principal. Da allora, la McLaren ha lavorato duramente per riportarsi tra le grandi protagoniste della Formula 1, migliorando progressivamente le sue prestazioni fino a diventare una seria candidata al titolo mondiale. L’ingaggio di Courtenay, che avrà il compito di supervisionare e sviluppare le operazioni sportive del team, rientra in questa strategia ambiziosa, volta a consolidare la posizione della McLaren tra i migliori team della griglia.
Andrea Stella ha espresso grande soddisfazione per il nuovo acquisto, affermando: “Siamo entusiasti di accogliere Will in McLaren. La sua esperienza, la sua professionalità e la sua passione per il motorsport lo rendono il candidato ideale per dirigere la nostra funzione sportiva in Formula 1. Ci troviamo in un momento cruciale del nostro percorso come team, e siamo sicuri che Will sarà un’importante risorsa per noi, mentre continuiamo a puntare alla vittoria di gare e campionati”.
Con Courtenay, la McLaren guadagna un esperto stratega che ha dimostrato di saper prendere decisioni cruciali in momenti chiave.
Red Bull perde un’altra figura di spicco
Il passaggio di Courtenay in McLaren rappresenta una nuova perdita pesante per la Red Bull, che negli ultimi mesi ha visto l’uscita di altre due figure chiave: Adrian Newey, il leggendario progettista, e Jonathan Wheatley, ex direttore sportivo. Courtenay è il terzo membro della dirigenza a lasciare il team in soli cinque mesi, segnalando una significativa “fuga di cervelli” che potrebbe cambiare gli equilibri all’interno della scuderia di Milton Keynes.
Sebbene Red Bull abbia evitato di rilasciare dichiarazioni ufficiali, una fonte interna ha commentato: “Siamo dispiaciuti di vedere Will andare via, ma gli auguriamo tutto il meglio in questo passaggio di testimone”. Courtenay rimarrà formalmente sotto contratto con Red Bull fino alla metà del 2026, ma di solito in queste situazioni vengono avviate trattative per anticipare il trasferimento del dipendente, consentendogli di iniziare prima la sua nuova avventura.
La partenza di Courtenay segna la fine di un’epoca per la Red Bull. Insieme a Hannah Schmitz, Courtenay ha giocato un ruolo chiave nel trasformare Red Bull in una delle squadre più efficaci in termini di strategia di gara, contribuendo direttamente ai successi ottenuti negli ultimi anni.
Una sfida aperta per il titolo costruttori
Con l’ingresso di Will Courtenay, la lotta tra McLaren e Red Bull per il mondiale costruttori si fa ancora più intensa. Attualmente, McLaren guida la classifica con 41 punti di vantaggio su Red Bull. Il campionato piloti, invece, vede ancora Max Verstappen in testa con un vantaggio di 52 punti su Lando Norris, il quale sta dimostrando di essere una minaccia sempre più concreta per il campione del mondo in carica.
Courtenay, che ha vissuto da protagonista entrambe le epoche d’oro della Red Bull, con i titoli mondiali di Sebastian Vettel e di Max Verstappen, avrà ora il compito di replicare questo successo in McLaren, una squadra in rapida ascesa e decisa a tornare ai vertici della Formula 1. Sotto la guida di Andrea Stella e con il sostegno del CEO Zak Brown, la McLaren sembra avere tutte le carte in regola per contendere a Red Bull il ruolo di dominatore della categoria.
Un futuro incerto per Red Bull
L’uscita di figure così rilevanti all’interno di Red Bull getta un’ombra sul futuro del team di Milton Keynes. Sebbene la squadra possa ancora contare su talenti come Max Verstappen e sulla stabilità offerta da Christian Horner, le ripercussioni di questi addii potrebbero farsi sentire già dalla prossima stagione. La Red Bull ha già annunciato alcune riorganizzazioni interne, con Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista di Verstappen, nominato capo delle operazioni di gara, e Stephen Knowles che assumerà un nuovo ruolo nella gestione delle regolamentazioni sportive.
Tuttavia, non è chiaro se queste mosse riusciranno a colmare il vuoto lasciato dalle partenze di Wheatley, Newey e ora Courtenay. Se McLaren continuerà a crescere al ritmo attuale, la Red Bull potrebbe trovarsi a dover affrontare una sfida ben più impegnativa di quanto previsto.
McLaren e Red Bull: un duello destinato a durare
L’acquisizione di Will Courtenay rappresenta per la McLaren un ulteriore passo avanti nella sua ascesa verso i vertici. Il duello con Red Bull è destinato a intensificarsi sia in pista che fuori, con entrambe le squadre che si contenderanno non solo titoli e vittorie, ma anche i migliori talenti del paddock. La “fuga di cervelli” da Red Bull, culminata con l’addio di Courtenay, è un segnale di quanto la competizione nel Circus non sia limitata solo alla pista, ma coinvolga ogni aspetto della gestione sportiva e strategica.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion