Nella notte di sabato ruggiscono i motori delle monoposto di Formula 1, con le Prove Libere 3 per prepararsi prima delle qualifiche a Suzuka. Dopo le FP2 bagnate con molti piloti senza tempo, abbiamo visto più attività in pista. In testa si è classificato Lewis Hamilton su gomma soft, davanti a Max Verstappen su media e Lando Norris su soft. Più lontane le Ferrari, con Leclerc decimo e Sainz settimo, entrambi su mescola media. Vediamo come si sono svolte queste prove libere.
Verstappen è il primo a scendere in pista, volendo approfittare delle condizioni di pista nuovamente asciutte e valide rispetto alle Prove Libere 2. La prima bandiera gialla della sessione è ad opera di Kevin Magnussen, per un suo testacoda senza conseguenze in curva 11.
Al primo confronto, Verstappen su gomma media salta in testa con 1:30.265, seguito da Perez a due decimi e Leclerc a 9 decimi. Davanti a tutti, su soft, Lewis Hamilton sopravanza Verstappen di due decimi netti, con l’olandese che recupera 72 millesimi nel secondo giro sulla mescola media. A differenza della soft, quindi, la media permette anche un secondo tentativo, con anche la Ferrari di Leclerc che recupera e si porta a due decimi da Verstappen.
Strategie diverse per le varie squadre, con molti piloti a studiare il comportamento della gomma soft, in particolare McLaren con Norris e Piastri che si piazzano terzi e quarti. Già dopo i primi 20 minuti, però, le squadre passano ad un lavoro sul passo di gara, alzando il carico carburante e rallentando il passo rispetto al giro da qualifica.
In casa RB, sessione un po’ difficile per Daniel Ricciardo. Dopo aver ceduto il sedile ad Iwasa per le prime prove libere e dopo la pioggia in FP2, un testacoda durante i primi giri lo ha relegato in dodicesima posizione. Con l’ultimo run nel finale di sessione, non riesce a fare meglio della tredicesima, essendo scalato dietro Russell.
Finale di sessione di fuoco per le simulazioni di qualifica
Negli ultimi 10 minuti si torna alla ricerca del tempo migliore, e Russell, che aveva fatto solo simulazione long run, batte tutti scendendo sotto l’1:30. Anche Verstappen e Norris si rilanciano, e via via tutti gli altri. Alla fine è di nuovo Verstappen al comando con un 1:29.563, seguito da Perez a quasi 3 decimi e Russell a 355 millesimi. La top 10 è completata da Hamilton, Alonso, Norris, Sainz, Piastri, Tsunoda e Leclerc.
Importante segnalare un team radio di Leclerc nel finale, dove si è lamentato della lunga attesa ai box. A differenza di altri, infatti, la Ferrari ha aspettato molto prima di mandare i piloti in pista. Così facendo, però, Leclerc si è trovato a poter fare solo due tentativi, in maniera evidentemente non soddisfatta.
Se nel passo qualifica la Ferrari non sembra aver brillato, il passo gara sembra invece essere decisamente valido. Red Bull si è dimostrata in tendenza opposta, con un passo in qualifica mostruoso, ma uno in gara più lento. Ottimo il ritorno della Mercedes anche grazie alle temperature più basse. Vedremo se qualcuno si è nascosto nelle qualifiche, che scatteranno alle ore 08:00 italiane.