Prima il successo, poi il caos. In casa Red Bull sono settimane di fuoco caratterizzate non solo da ‘caso Horner’, ma anche e, tra poco soprattutto, dal futuro di Max Verstappen. L’olandese potrebbe, in base a quanto viene raccontato da Roberto Chinchero, seriamente poter lasciare Red Bull al termine della stagione. Nel suo lungo contratto con la squadra di Milton Keynes, infatti, è inserita una clausola applicabile qualora Marko dovesse separarsi (come potrebbe succedere presto) dal team austriaco. Il rapporto tra Marko e Verstappen non è di certo una notizia che fa scalpore e una possibile uscita dell’80enne potrebbe esser direttamente proporzionata a un addio di Verstappen da Red Bull, con il suo futuro che potrebbe seriamente esser targato Mercedes.
Verstappen e i dubbi sul futuro, l’addio da Red Bull è seriamente vicino?
Sotto questo aspetto, la domanda nasce spontanea. Se in Red Bull c’è il serio pericolo che Verstappen saluti al termine della stagione, chi prenderà il suo posto? Il nome fatto da Motorsport.com Italia sulla questione è quello di Lando Norris. Il britannico ha da poco rinnovato il suo contratto con McLaren (in quanto prima era in scadenza nel 2025), ma i contatti con Red Bull ci sono stati già la scorsa stagione (quando, però, l’uomo da dover sostituire era Perez).
Due spagnoli alla finestra
Inutile poter nascondere, ovviamente, le figure di Carlos Sainz e Fernando Alonso. Lo spagnolo dell’Aston Martin ha spiegato durante il GP dell’Arabia Saudita che sa di essere presente nella lista Red Bull, in quanto in scadenza di contratto. Discorso non tanto diverso, invece, per il pilota attualmente in Ferrari. Già a Jeddah, quando non ha potuto prender parte alla gara a seguito dell’operazione di appendicite subita, Sainz è stato visto entrare nell’hospitality Red Bull. Che si siano gettate già le basi per il futuro?
In attesa di nuovi sviluppi
Intanto in Red Bull scrutano e si preparano al peggio: il futuro di Verstappen potrebbe seriamente subire una profonda trasformazione nei prossimi mesi e chissà che l’ipotesi di addio, semplicemente impensabile solo qualche settimana fa, possa realmente concretizzarsi molto prima del previsto.