Un GP d’Ungheria complicato per Max Verstappen. La sua Red Bull non è mai riuscita ad impensierire le due McLaren di Piastri e di Norris. Inoltre, dopo un contatto con Lewis Hamilton sul finire della gara, Verstappen è uscito fuori pista e ha concluso il gran premio al quinto posto, appena dietro la Ferrari di Leclerc.
GP d’Ungheria difficile per Verstappen. È solo quinto al traguardo
Max Verstappen non taglia il traguardo al primo posto da ben tre gran premi. Non accadeva dal 2021, quando il pilota olandese doveva contendersi ogni gara con la Mercedes di Lewis Hamilton. Sicuramente anche questo influisce sulla profonda insoddisfazione che durante il GP d’Ungheria ha provato Max Verstappen. Già dalla partenza il campione del mondo si è visto costretto nel ridare la posizione a Lando Norris, dopo aver tratto vantaggio alla prima curva accelerando fuori pista. Infine, anche la strategia scelta da parte del team non è stata di suo gradimento. Non a caso più volte Verstappen si è aperto criticamente alla Radio, con Lambiase, suo ingegnere di pista, che è stato costretto più volte a rispondergli per le rime. A tutto questo deve sommarsi anche la questione aggiornamenti. Red Bull era arrivata all’ Hungaroring speranzosa che le modifiche montate sulla macchina dell’olandese avrebbero portato ad un notevole balzo in avanti nelle prestazioni.
Così non è stato e questo sicuramente avrà ulteriormente amareggiato Verstappen. Quest’ultimo, come se non bastasse, nel tentativo di superare Lewis Hamilton e agguantare almeno la terza posizione, è entrato in contatto con il pilota inglese. La sua vettura si impennata verso l’alto per qualche secondo riatterrando fuori pista senza subire danni. Per fortuna di Verstappen, gli stewards non hanno giudicato la sua mossa come irregolare, evitando così una penalizzazione che avrebbe solamente peggiorato la situazione già tesa e complicata in casa Red Bull.
Verstappen si giustifica per i suoi team radio aggressivi: “sono fatto così”
Non si è mai persa occasione negli ultimi anni per sottolineare la grandezza di Max Verstappen. Sta di fatto che, da quando Red Bull non è più la macchina eccezionale di inizio campionato, anche il numero 1 sta cominciando a sentire la tensione. I giochi si stanno facendo duri, la squadra è in una situazione complicata, sia dal punto di vista sportivo che di quello amministrativo. Il weekend ungherese sicuramente non ha aiutato, ma, ancor di più, non hanno aiutato i continui battibecchi tra il muretto box ed un nervosissimo Max Verstappen. Eppure, da inizio gara si era visto che la Red Bull non aveva il passo per impensierire le due McLaren. L’obiettivo massimo era quindi il terzo posto, che Max avrebbe facilmente raggiunto se non fosse entrato in contatto con Hamilton. Le cose sono andate diversamente, con l’olandese che più volte ha criticato la squadra per avergli fatto subire due undercut da parte di Leclerc e dello stesso Hamilton, mettendolo così, a suo dire, in una situazione di gara scomoda.
Nel post-gara Max Verstappen ha giustificato i suoi team radio aggressivi a modo suo. “È stato un po’ fastidioso subire queste decisioni. Perché non dovrei esprimere la mia opinione? Io sono fatto così. Se la gente pensa che questo influisca sulla mia guida non mi conosce. Io sono sempre molto concentrato su quello che devo fare. Ovviamente nelle brutte giornate la gente si può sempre lamentare, ma non mi preoccupa”.